Veneto, Friuli e Trentino assieme per la grande guerra
L'assessore Panizza ha partecipato alla presentazione del progetto «Carso 2014+», in provincia di Gorizia
L'assessore alla cultura rapporti
europei e cooperazione Franco Panizza ha partecipato in
rappresentanza della Provincia autonoma di Trento, al workshop
«Concorso di progettazione per la realizzazione di un Museo
all'aperto sul Carso goriziano: Carso 2014+», che si è tenuto
martedì 25 gennaio a Ronchi dei Legionari (GO).
Presenti all'incontro tutti gli assessori alla cultura delle
province del Veneto, del Friuli Venezia Giulia e del Trentino Alto
Adige, intervenuti per portare le loro esperienze territoriali e
per creare un progetto collegiale e condiviso sulla valorizzazione
della Grande Guerra, in vista del centenario dallo scoppio del
primo conflitto mondiale.
Organizzato dalla Provincia di Gorizia, il workshop ha presentato
lo stato dell'arte di un progetto cominciato nel 2007 e nato con lo
scopo di valorizzare le evidenze storiche della Grande Guerra
(resti di trincee, manufatti ecc.) come elemento di fusione con il
paesaggio del Carso, al fine di creare una grande museo all'aperto
attraverso una rete di percorsi storico-naturalistici.
Accompagnato dal provveditore del Museo Storico Italiano della
Guerra di Rovereto, Camillo Zadra, l'assessore Panizza ha
illustrato ai presenti l'esperienza trentina, dalle azioni
legislative messe in atto, alle iniziative che hanno già prodotto
importanti risultati, come il memoriale dei caduti e la Rete
Trentino Grande Guerra.
«Siamo già al lavoro da anni - ha espresso l'assessore Panizza -
con progetti volti al recupero e alla valorizzazione della nostra
memoria.
«La storia del Trentino è la storia di una comunità mitteleuropea
di confine, con una doppia appartenenza. Per questo è necessario
aprirci all'Europa, recuperare i forti legami con essa e il nostro
passato; proprio in quest'ambito si inserisce il viaggio sui
cimiteri di Galizia che stiamo organizzando.
«I progetti che abbiamo in mente non sono volti a creare un turismo
della guerra, ma vogliono recuperare una memoria in parte offuscata
e ricostruire rapporti di collaborazione con comunità con le quali
siamo sempre stati vicini, superando finalmente i nazionalismi, e
puntando a un'ottica non circoscritta all'Italia, ma europea.
«Per il 2014 vorremmo costruire un progetto che coinvolga tutte le
realtà dell'ex Impero austro-ungarico, fra cui appunto la provincia
di Gorizia e, in generale, il Friuli Venezia Giulia».
Proprio l'intervento dell'assessore Panizza è stato particolarmente
apprezzato dall'amministrazione goriziana, una comunità
mitteleuropea di frontiera che, come il Trentino, ha vissuto per
secoli nell'ambito dell'Impero asburgico, anch'essa vittima del
fascismo del primo dopoguerra con i suoi effetti sulla memoria
collettiva.
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