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«Ritorno sul Don», a 70 anni dalla tragica spedizione in Russia

Il Museo Storico prepara una mostra alle Gallerie di Piedicastello per la prima volta in collaborazione con i musei Russi

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Presentata oggi alla Fondazione Museo Storico del trentino una mostra che verrà aperta alle gallerie di Piedicastello il prossimo 19 novembre e durerà quasi un anno, cioè fino al 20 ottobre 2012.
Il suo titolo «Ritorno sul Don» presenta da solo ciò che conterrà, dato che ricorre quest'anno il 70esimo anniversario della tragica spedizione italiana in Russia.

Furono molti i Trentini che vi parteciparono e pochissimi coloro che tornarono a casa.
La novità dell'iniziativa, assoluta in Italia, è la collaborazione che i dirigenti della Fondazione sono andati a cercare in Russia per completare le moltissime pagine sconosciute di una vicenda che rievoca solo una grande e inutile sofferenza passata dalla nostra gente che è andata n quel grande Paese da invasore.

Qui di seguito presentiamo i soggetti che hanno stanno collaborando alla riuscita dell'iniziativa, contattati uno per uno sul posto, e il supporto che sono riusciti a concedere.
«La disponibilità è stata grande, - ci ha detto il direttore del Museo Storico del trentino Giuseppe Ferrandi. - Si tratta di musei enormemente più grandi del nostro e il materiale che contengono è prezioso per capire e conoscere quanto accadde 70 anni fa.»
La mostra si svolgerà in piena collaborazione con l'ANA, con il museo nazionale degli Alpini e della Guerra di Rovereto.

Nella foto sotto il titolo, il direttore del Museo Storico Giuseppe Ferrandi mostra in conferenza stampa un quotidiano russo di questi giorni che riporta due quadri di grandi dimensioni realizzati da pittori sovietici per eternare il momento della resa di tre divisioni italiane.
Qui sotto, da sinistra, il reduce Aristide Rossi, il presidente dell'ANA di Trento Maurizio Pinamonti, Giuseppe Ferrandi, il reduce Guido Vettorazzo e infine Giorgio Scotoni, curatore della mostra e autore di volumi importanti di storia militare italo-russa.



RITORNO SUL DON (Le Gallerie, Trento, 19.11. 2011 - 20.10.2012)
Fondazione Museo Storico del Trentino in collaborazione con Università Statale Agraria di Voronezh e Museo Centrale della Grande Guerra patria 1941-1945
Partner russi: Complesso Storico Museale di Vladimir-Suzdal; Studio di Artisti Militari Grekhov; Museo Etnografia Regionale di Rossosh; Museo del Teatro dei Burattini Obrazov.

Ente culturale federale «Museo Centrale della Grande Guerra patria 1941-1945»
Federazione Russa, Mosca, Ul. Bratev Froncenko, d.10
Direttore: Vladimir Ivanovich Zabarovskij

http://www.poklonnayagora.ru/expo.html
http://www.poklonnayagora.ru/
A livello federale è la principale istituzione museale russa deputata alla divulgazione della storia della Grande Guerra patria. Sito nel complesso memoriale della Vittoria, sulla Poklonnaya Gora (Collina degli Inchini) a Mosca, il museo accoglie ogni anno più di un milione di visitatori e migliaia di scolaresche in visita didattica.
Concepito fin dal 1942, il progetto museale fu avviato nel 1986 e terminato nei primi anni '90 dal governo russo come capofila per tutti i musei di profilo storico-militare nel sistema del Ministero della Cultura.
Oggi il museo ha status di centro panrusso per l'educazione dei cittadini all'amor patrio operando in quattro principali indirizzi: attività sui fondi archivistici, attività espositive, attività di restauro e conservazione, attività di ricerca scientifica.
In tale settore ha attivato molteplici cooperazioni con partner stranieri e promosso conferenze internazionali sulla storia della Seconda Guerra mondiale. La struttura museale ospita 7 diorama e dispone di sale per conferenze e per la proiezione di film.

Ente culturale federale statale «Complesso Storico Museale di Vladimir e Suzdal»
Federazione Russa, Vladimir, Ul. Bolshaja Moskovskaja, d.43
Direttore: Svetlana Evgenevna Mel'nikova
http://www.museum.vladimir.ru/index_e.php3
http://www.museum.elcom.ru/eng/
Il Complesso storico-architettonico e di musei dell'arte di Vladimir-Suzdal è il cuore del circuito storico artistico del cosidetto Anello d'Oro - il sistema di città antico russe (XII-XIV sec.) che cinge Mosca da oriente.
Fondato nel 1956 il complesso museale è articolato su più siti: Vladimir, capoluogo di regione, le cittadine di Suzdal, Gus Khristalnij (la Murano russa), Bogoljubovo e Kideshkij, con un totale di 56 monumenti d'architettura e una ventina di musei.
Tra i monumenti d'architettura più preziosi la Cattedrale Uspenskij di Vladimir, affrescata da Rublev, le chiese in pietra bianca del XII sec e i grandi monasteri di Suzdal. Proprio qui il regista Tarkovskij realizzò il suo capolavoro Andrei Rublev.
Il monastero Spaso Efimoskij di Suzdal è tra le opere proclamate dall'UNESCO patrimonio dell'umanità; durante la guerra ospitò il lager 160 per ufficiali prigionieri, oggi ospita una sezione dedicata agli internati militari italiani.

Museo Grande Guerra patria presso l'Università Statale Agraria di Voronezh.
Fondata nel 1912 l'Università statale agraria di Voronezh VGAU costituì nei primi anni '90 un proprio Museo storico militare.
Qui sono raccolti i reperti più significativi rinvenuti dai gruppi studenteschi di volontariato durante le campagne estive per la ricerca ed esumazione dei militari, sovietici e non, caduti nelle battaglie sul Don negli anni 1942-1943 Molti di questi reperti appartengono al Regio Esercito italiano che nella regione di Voronezh schierava otto delle dieci divisioni componenti l'ARMIR.
Dal 2003 l'Università statale agraria di Voronezh ha avviato una fertile cooperazione sull'epopea italiana al fronte russo con il Liceo Da Vinci di Trento, con l'ANA e le principali realtà museali trentine. Per un profilo della VGAU vedi Info VGAU.

Ente culturale centrale «Studio di Artisti Militari M.V. GREKHOV»
Federazione Russa, Mosca, Ul. Sovetskoj Armij d.4
Direttore: Andrej Petrovich Sokolov

http://www.grekovstudio.ru/about/
http://www.grekovstudio.ru/
Lo Studio Grekhov fu fondato nel 1934 e raccoglie oggi tutti le principali opere grafiche e d'arte plastica a carattere storico-celebrativo realizzate in URSS dagli artisti al servizio del Ministero della Difesa.
Il collettivo oggi è composto da venti artisti battaglisti, pittori e scultori tutti in servizio permanente effettivo nelle forze armate, un accademico veterano di guerra, una decina di fonditori e il personale d'archivio.
Sito a Mosca presso il Museo Centrale delle Forze Armate lo Studio Grekhov è suddiviso in una ventina di atelier e dispone di un grande studio per diorama, tre officine di fusione e vari spazi espositivi.
In 75 anni di attività lo Studio Grekhov ha realizzato oltre 70 grandiosi diorama e complessi di pittura parietale, a cominciare dal primo e più famoso dedicato alla Battaglia di Stalingrado.
Tra gli scultori membri del collettivo va menzionato Evgeny Vuchetich, autore del celebri memoriali per i caduti sovietici a Berlino (Treptov Park) e Stalingrado (la Madrepatria su Mamaev Kurgan) della statue del gen. Vatutin a Kiev e del compleso allegorico Trasformate le spade in aratri per la sede dell'ONU a New York. Nei fondi dello Studio sono custoditi la gran parte dei manifesti di propaganda per l'Armata Rossa realizzati nel corso della Grande Guerra patria e una grande raccolta di schizzi dal vivo disegnati al Processo di Norimberga.

Istituzione culturale distrettuale «Museo di Etnografia Regionale di Rossosh»
Federazione Russa, Rossosh (Voronezh),
Direttore: Alim Jakovlevich Morozov

Il museo è situato nell'edificio costruito nel 1990 dai volontari ANA per ospitare l'asilo dono alla città di Rossosh.
La parte principale dell'esposizione è dedicata ai soldati del Corpo Alpino, che proprio in quel sito aveva dislocato il suo Comando nel 1942-43.
La raccolta di reperti alpini è stata creata personalmente dal prof. Morozov - premio Agordino d'Oro - in trent'anni di ricerche sul campo. La sala italiana oltre alla memoria materiale dell'epopea del Don raccoglie testimonianze dell'opera di diplomazia popolare avviata dall'ANA negli anni '80-'90 del secolo scorso.

«Museo dei Burattini Teatro Accademico Centrale Statale S.V OBRAZOV»
Federazione Russa, Mosca, Ul. Sadovaja Samotechnaja, 3
Direttore: Irina Vladimirovna Konovalova

http://www.puppet.ru
Fondato nel 1937 dal regista e attore Fedotov, questo teatro dei burattini divenne presto celebre tanto tra i bambini che tra il pubblico adulto di Mosca.
All'indomani dell'attacco tedesco il regista Obrazov allestì una serie di spettacoli di un personalissimo Programma per il Fronte, esibendosi con la sua troupe tra i soldati combattenti per tutta il corso della guerra.
Il Museo del Teatro dei Burattini raccoglie oltre 4mila esemplari di marionette da ogni paese e rare marionette di Hitler, Mussolini e i capi del fascismo utilizzate negli spettacoli al fronte dal 1941-45.

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