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In memoria di padre Kino a 300 anni dalla scomparsa

Significativa serie di cerimonie articolate nella sua val di Non

Sabato scorso, a Segno, la frazione di Taio che diede i natali a padre Eusebio Chini (Padre Kino), si sono riuniti congiuntamente il Consiglio comunale e la Giunta della Comunità di Valle per onorare la memoria del missionario.
A seguire, presso la Pieve di Torra, c'è stato un concerto della Corale Antares di Taio e del Coro della Scuola musicale C. Eccher di Cles. Ai diversi appuntamenti ha partecipato l'assessore provinciale alla cultura, rapporti europei e cooperazione. Franco Panizza.

L'appuntamento rientra nelle iniziative volute per celebrare questo grande personaggio originario della Val di Non, a 300 anni dalla scomparsa.

Si tratta di spettacoli, danze, documentari, convegni e iniziative divulgative, raccolte sotto un logo unitario e rivolte soprattutto ai giovani in un programma aperto che vuole coinvolgere enti e associazioni del territorio, nonché la diocesi e la comunità dei gesuiti e che si arricchirà nel corso del 2011. La regia è affidata all'associazione culturale di Taio «Padre Eusebio Chini».

In luglio sono in programma le celebrazioni solenni con la messa in onore di padre Kino; il 9 luglio, l'annullo filatelico e, in serata, alle 21 nella piazza di Segno, lo spettacolo musicale «Un prete a cavallo», a cura del GMA «Gruppo Musicale Artegiovane», prodotto dalla Provincia autonoma di Trento.

Seguiranno nel corso dei mesi estivi ed autunnali numerosi altri eventi e non mancherà un convegno, presso la Fondazione Bruno Kessler di Trento, il 10 novembre, per esplorare il profilo storico di padre Eusebio Chini.

Biografia
Eusebio Chini nasce a Segno (comune di Taio), in val di Non, il 10 agosto 1645. Intraprende gli studi elementari e quelli ginnasiali nel Collegio gesuita di Trento e completa il percorso ad Hall in Tirolo dove, guarito da una grave malattia, fa voto di entrare nella Compagnia di Gesù per dedicarsi alle missioni nelle Indie. Ordinato sacerdote ad Eichstatt in Baviera nel 1677, compie la sua preparazione in Spagna nel Collegio di Siviglia e, il 3 maggio 1681, raggiunge il Messico, la «Nuova Spagna», sbarcando a Vera Cruz dopo tre mesi di navigazione. Il gesuita Eusebio Francesco Chini ha 36 anni. Esauriti rapidamente i tentativi spagnoli di creare insediamenti stabili nella penisola della Bassa California, cui egli partecipa come missionario e cosmografo reale, padre Francisco Kino - così aveva nel frattempo ispanizzato il suo nome - inizia nel 1687 l'impresa che impegnerà la sua vita: l'evangelizzazione e lo sviluppo civile, sociale, economico delle popolazioni che abitano la Pimeria Alta, a nord-est del Rio Sonora.
Per 24 anni padre Kino sarà l'anima delle molte missioni da lui fondate, oggi fiorenti città degli Stati di Sonora e di Arizona, uomo di Dio e insieme difensore dei diritti degli indiani, forgiando lo sviluppo economico di questa terra desertica. Padre Eusebio Chini muore alla mezzanotte del 15 marzo 1711, a Magdalena. Proprio qui nascerà il culto del Padre Kino fra i fedeli di Sonora, Arizona, Sinaloa, Chihuahua e Bassa California. Un culto che trasforma, da trecento anni, la devozione di Padre Kino a San Francesco Saverio nell'omaggio degli Indios al Padre Pioniere della Pimería Alta.

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