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Incontri territoriali in funzione del centenario della Grande Guerra

Il primo appuntamento sarà il 22/8 a Lavarone, l'ultimo il 13/9 a Malè Vi parteciperà l'assessore Franco Panizza

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Sono stati organizzati sette incontri in collaborazione con le locali Comunità di Valle per presentare le linee programmatiche della Provincia Autonoma di Trento, ascoltare il territorio e capire le iniziative che ogni singolo ambito ha già messo in cantiere o intende proporre per celebrare i 100 anni dallo scoppio del primo conflitto mondiale.
Si inizierà il 22 agosto a Lavarone, l'ultima tappa è prevista il 13 settembre a Malè.

Altri incontri saranno organizzati in settembre per completare l'insieme degli ambiti territoriali.
L'iniziativa, promossa dall'assessorato alla cultura, rapporti europei e cooperazione della Provincia autonoma di Trento, si inserisce nel programma approvato dalla Giunta provinciale lo scorso mese di aprile per la promozione unitaria delle celebrazioni del centenario della Grande Guerra.

Intenso questo primo programma di riunioni, a cui ne faranno seguito altri
Per il momento il calendario prevede quanto segue:
-
Altipiani Cimbri, lunedì 22 agosto ore 20.30 sala della Biblioteca comunale - Frazione Gionghi, 67, Lavarone.
- Primiero, Fassa, Fiemme, mercoledì 24 agosto ore 20.30, aula magna del municipio - piazza SS. Filippo e Giacomo, Predazzo.
- Valsugana (Alta e Bassa), lunedì 29 agosto ore 20.30, sala conferenze della Comunità Valsugana e Tesino - piazzetta Ceschi, 1, Borgo Valsugana.
- Giudicarie, mercoledì 31 agosto ore 20.30, Casa della Comunità delle Giudicarie - via Padre C. Gnesotti, 2, Tione.
- Alto Garda e Ledro, martedì 6 settembre ore 20.30, sala assembleare presso la Comunità Alto Garda e Ledro - via Rosmini, 5/b, Riva del Garda.
- Vallagarina, mercoledì 7 settembre ore 20.30, sala Nello Aste - presso la Comunità della Vallagarina - via Tommaseo, 5, Rovereto.
- Val di Sole, martedì 13 settembre ore 20.30, sala assemblea della Comunità della valle di Sole - via 4 novembre, 4, Malè.


Le comunità avranno quindi l'occasione di confrontarsi con il «Comitato Operativo di coordinamento», che ha il compito di sovrintendere al coordinamento operativo di tutte le iniziative che verranno proposte.
Gli incontri sono rivolti a tutti le istituzioni e agli enti dei singoli ambiti, comprese le Associazioni, i Musei, i singoli studiosi e ricercatori, le organizzazioni di promozione culturale e turistica, altre associazioni culturali d'ambito e quanti riterranno di essere interessati all'argomento.

La Provincia autonoma di Trento si sta dunque preparando a commemorare il centenario dello scoppio della Grande Guerra con un programma organico di eventi - che vedrà l'apporto di soggetti pubblici territoriali, enti e associazioni - e la creazione di due comitati che coordineranno le iniziative.
Già nel 2003 era stato affrontato il tema del recupero e della valorizzazione dei siti della Grande Guerra sul territorio attraverso una legge provinciale che prevede un programma pluriennale di progetti culturali, di studi, di ricerche, di interventi nel campo della tutela e della valorizzazione del patrimonio storico relativo al primo conflitto, compreso il recupero e il ripristino di percorsi e manufatti militari.
Va in questa linea anche la mozione approvata dal Dreier-Landtag, per impegnare i governi del Trentino, dell'Alto Adige e del Land Tirol su programmi comuni.

Al fine di coordinare i vari progetti è stato istituito presso l'assessorato alla cultura il «Comitato trentino per le celebrazioni del Centenario della Grande Guerra», che riunisce i principali enti e istituzioni che operano sul tema della prima guerra mondiale e costituisce il punto di riferimento per i soggetti proponenti le diverse iniziative, mentre un secondo organo, il «Comitato Operativo di coordinamento», si occupa nel dettaglio delle proposte presentate.

Un programma di lavori articolato e coordinato, che ha l'obiettivo non tanto di organizzare la commemorazione del centenario della Grande Guerra, quanto di promuovere, nella comunità trentina e soprattutto nei giovani, un processo di approfondimento di quel particolare periodo storico che dovrebbe accompagnare tutte le prossime tappe della ricorrenza, trasformandosi in un elemento di educazione permanente della comunità.
Un percorso, quindi, didattico e divulgativo, più che celebrativo, che si sta costruendo per fasi diverse con il coinvolgimento di una pluralità di attori, al fine di valorizzare un patrimonio storico che appartiene alla comunità trentina, ma anche alla storia italiana ed europea.

Nella foto sotto il titolo, Forte Mero; qui di seguito Forte Corno.

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