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A Pieve Tesino lo spettacolo «L’uomo che raccoglieva bottiglie»

Venerdì 12 agosto alle 18 nel Giardino d’Europa De Gasperi Pino Petruzzelli vestirà i panni di Pasquale, ultimo mastro d’ascia di Lampedusa

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È in calendario venerdì alle 18 a Pieve Tesino, nell’ambito della rassegna «Storie di confini al centro della storia», lo spettacolo di Pino Petruzzelli «L’uomo che raccoglieva bottiglie».
L’attore-regista accompagnerà lo spettatore all’incontro con Pasquale, ultimo maestro d’ascia di Lampedusa cui Petruzzelli aveva dedicato un capitolo del suo libro Gli ultimi.
Quando non costruisce barche, Pasquale raccoglie bottiglie per tenere pulito il suo mare. Giorno dopo giorno, porta acqua a un albero secco.
E non importa se la pianta non riuscirà a fiorire perché ciò che conta è quel gesto.
Certo Pasquale non è un vincitore, ma neppure un perdente: è uno che ha scelto altre regole del gioco.
 
«Con Pasquale – annota Petruzzelli – ho cercato di seguire il suo ammaestramento, Aspirare alla semplicità significa aspirare alla profondità nella rappresentazione della vita. Ho voluto recuperare i lembi di una storia spezzata per provare a ricucirli e raccontare un’Italia, in apparenza sepolta, ma in verità ancora vitale. Un’Italia che resiste, lavora e produce, seppur nel silenzio in cui è stata relegata dall’arroganza di massa. Pasquale è la bellezza di un mondo ancora vivo che palpita e pulsa sotto la cenere.»
Petruzzelli offre così agli spettatori la possibilità di compiere un viaggio alla ricerca di se stessi e degli altri; concedendo loro anche il privilegio di entrare nelle vite di persone umane che illuminano la coscienza addormentata.
Regista, scrittore e attore, Pino Petruzzelli nasce a Brindisi e, dopo gli studi a Roma, lavora per mettere la cultura al servizio di importanti cause sociali, andando a conoscere in prima persona le realtà che poi racconta.
Nel 1988 a Genova crea con Paola Piacentini il Centro Teatro Ipotesi, che si occupa di temi legati al rispetto e alla conoscenza delle culture.
 
Lo spettacolo, ad ingresso gratuito come tutti gli eventi della rassegna, si terrà nel Giardino d’Europa De Gasperi, alle porte dell'Arboreto del Tesino, a pochi passi dagli abitati di Pieve e Cinte Tesino.
La particolare conformazione del Giardino permetterà a parte del pubblico di sedere direttamente sul prato antistante allo spazio di recitazione con un'immersione ancora più completa nella narrazione.
In caso di maltempo lo spettacolo si terrà si terrà nel Teatro Tenda di Pieve Tesino, vicino al centro polifunzionale.
L’incontro di venerdì è il quarto appuntamento della rassegna «Agosto degasperiano – Storie di confini al centro della storia», il programma di eventi che la Fondazione Trentina Alcide De Gasperi organizza dal 2 al 26 agosto in bassa Valsugana e Tesino.
 
Un calendario di appuntamenti – pièces teatrali, incontri con testimoni, cinema e spettacoli artistici – che confermano la volontà della Fondazione di cercare linguaggi nuovi per incidere sul presente, offrendo una proposta parallela e complementare alla Lectio degasperiana e alle commemorazioni della morte dello statista.
Eventi all’insegna della qualità e della sperimentazione, per divertirsi, per riflettere, per immaginare strade nuove per il nostro domani.
In corrispondenza di questo, e dei prossimi eventi, è prevista una proposta parallela per i bambini di età superiore a 6 anni.
La Fondazione ha infatti deciso di rendere la rassegna family-friendly, con il progetto Agosto dei piccoli: laboratori, racconti, attività e giochi proposti in concomitanza agli eventi, per fornire un servizio ai genitori e per permettere anche ai più piccoli di partecipare all’Agosto degasperiano.

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