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«La valle che vorrei» giovedì 7 e venerdì 8 a Borgo

Tavolo di confronto intergenerazionale sul futuro dei giovani in Valsugana e Tesino

Proseguono gli incontri del progetto #GENIUS aperti a tutta la cittadinanza per discutere delle possibilità e dei problemi che interessano le nuove generazioni della Bassa Valsugana e del Tesino.
Dopo la coinvolgente serata di lunedì a Pieve Tesino, i prossimi appuntamenti sono per giovedì 7 novembre a Strigno e venerdì 8 novembre a Borgo Valsugana, sempre alle 20.30.
 
È stata una serata molto partecipata quella di ieri, lunedì 4 novembre, a Pieve Tesino nell’ambito del #GENIUS – Giovani E Non In un’Unica Sfida.
Oltre trenta persone, ben bilanciate fra giovani e adulti, fra cui anche alcuni esponenti delle istituzioni locali, si sono confrontate a piccoli gruppi sulle priorità del mondo giovanile del proprio territorio.
È stato un bel risultato far sedere allo stesso tavolo una ragazza sedicenne e un pensionato e vederli discutere insieme di difesa dell’ambiente o di partecipazione alle scelte politiche del proprio territorio.
I vari tavoli di lavoro hanno poi riassunto e presentato delle proposte concrete, votate infine da tutti per far emergere le più sentite, che verranno consegnate alla futura consulta giovanile e ai rappresentanti della Comunità Valsugana e Tesino.
 
Quello di ieri è stato il primo di tre appuntamenti rivolti a tutta la cittadinanza: giovedì 7 novembre ci si incontrerà nella Biblioteca comunale «A. Tomaselli» di Strigno e venerdì 8 novembre il percorso si completerà a Borgo Valsugana in sala Polo di piazzetta Ceschi.
Tutti gli incontri iniziano alle 20.30 e sono strutturati secondo la modalità del World Café, un metodo semplice ed efficace, funzionale a dar vita a conversazioni informali, vivaci e costruttive, su questioni e temi che riguardano la vita della propria comunità.
Le porte sono aperte sia ai giovani tra i 16 e i 29 anni, primi destinatari del progetto, sia a persone di qualsiasi età, innamorate della propria valle e desiderose di contribuire attivamente a migliorarla, anche attraverso un proficuo scambio di visione tra le diverse generazioni che la abitano.
 
Le discussioni partiranno dalle tematiche che nel processo di ascolto si sono evidenziate come prioritarie per i giovani della valle: la difesa dell’ambiente e la tutela della natura; le prospettive di studio e lavoro che la valle può offrire; la gestione degli spazi comuni e di aggregazione; la lotta alle disuguaglianze e alla povertà; il bisogno di rifondare la prassi politica sulla partecipazione attiva della cittadinanza.
I dati che emergeranno saranno preziosi tasselli per comporre l’immagine della «valle che vorrei»: la bussola che dovrà guidare il gruppo di giovani che, in rappresentanza dei propri gruppi e territori, darà vita alla seconda fase del progetto, quando questo sforzo di comprensione e pensiero verrà tradotto in intenzioni ed azioni concrete.
Per dare nuova linfa alle logiche istituzionali e creare un ponte di responsabilità che unisca giovani e meno giovani in unica sfida: quella di costruire insieme il futuro della valle.
 
Le serate sono parte del progetto #GENIUS – Giovani E Non In un’Unica Sfida, avviato nel corso dell’estate, che si prefigge di dare una svolta alle politiche giovanili del territorio della Valsugana e Tesino.
Come? Rovesciando la logica che spesso caratterizza le politiche dedicate ai giovani e dando loro una voce forte e uno spazio reale nelle decisioni pubbliche che li riguardano. Facile a dirsi, un po’ meno a farsi, verrebbe da dire: è per questo che la Comunità Valsugana e Tesino, evidenziata quest’esigenza fondamentale, ha deciso di unire le forze con la Fondazione Trentina Alcide De Gasperi e con la Scuola di Preparazione Sociale di Trento per studiare un percorso ad hoc, cofinanziandolo insieme all’Autorità per la partecipazione locale della Provincia autonoma di Trento.
 
È nato così il progetto #GENIUS: come un processo di ascolto e analisi delle esigenze del territorio, finalizzato ad uno sbocco molto concreto: la costituzione di un luogo permanente di confronto e dialogo tra le amministrazioni e i rappresentanti del mondo giovanile locale, che porti ad arricchire la funzione stessa del Tavolo del Piano Giovani di Zona.
Uno spazio aperto a chi vuole mettersi in gioco e contribuire a cercare soluzioni comuni a problemi comuni, che invano potrebbero essere affrontati senza una prospettiva unitaria di valle.
Per attivare questo processo, a partire da agosto il progetto #GENIUS ha percorso da un capo all’altro il territorio della Comunità di valle, creando occasioni d’incontro formale e informale con oltre 25 diverse realtà del mondo associativo giovanile, distribuite su tutti i 18 Comuni della valle: un patrimonio di esperienze che racconta di un territorio vivo e vivace, ma anche bisognoso di uscire dai recinti del localismo e di sentirsi in qualche modo meno solo.

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