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«La comunitas di Brentonico dal 1178 al 1231»

Aldo Boninsegna ha ricordato gli 800 anni trascorsi dal 22 agosto 1221 al 22 agosto 2021

Che tempra, viene da pensare, il popolo brentonicano di otto secoli fa: riuscire a emanciparsi da sottomissioni e da asservimenti secolari tra le ben tre autorità che dominavano l’altopiano (il feudatario Uberto da Brentonico signore e proprietario del Castello di Dosso Maggiore coi suoi privilegi, il vescovo di Trento Adelpreto conte del Tirolo coi poteri temporali, il vescovo di Verona Norandino coi poteri religiosi) e conquistare il 22 agosto 1221 la legittimazione della comunitas, vale a dire della prima forma di autogoverno per l’amministrazione dei beni comuni e degli interessi collettivi.
A documentarci questa data lontana è una pergamena originale e autentica redatta quel giorno dal notaio Iohannes, nella quale il vescovo di Trento dominus Adelpreto si trova a dover riconoscere formalmente per la prima volta l’istituzione giuridica e fiscale della comunitas de Brentonico.
 
A ricordarci l’avvenimento ci ha invece pensato Aldo Boninsegna nel suo «La comunitas di Brentonico dal 1178 al 1231» (CLEUP, 2020), che circostanzia anche la natura della comunitas quale «entità costituita, quindi non una semplice aggregazione di persone, ma una struttura giuridica che gestisce e amministra risorse comuni, da quelle naturali quali acque, pascoli, boschi, delle quali aveva prima acquisito il diritto d’uso e poi la proprietà e il possesso, a quelle di uso collettivo quali strade, aree e beni di uso pubblico» e sottolinea anche che «i rapporti della comunità con l’autorità superiore assunsero successivamente la forma di accordi bilaterali, sia per l’esercizio della giurisdizione, sia per l’aspetto fiscale; la comunitas conquistò sempre maggiore autonomia, da semplice associazione di uomini liberi a forme di governo di tipo comunale in riferimento alla realtà ed alle esigenze locali».
 
Certo che ne era stata fatta di strada se pochi secoli prima Maurontone de Castellione (Castellione-Castione è una attuale frazione di Brentonico), per avere pubblicamente dichiarato “io e i miei genitori siamo sempre stati uomini liberi e tali dobbiamo restare”, fu condannato a Trento in un famoso processo (Placito di Trento, 845 d.C.) voluto nientepopodimeno che dall’imperatore Lotario.
La data del 22 agosto 1221 sancisce dunque il riconoscimento ufficiale della comunitas di Brentonico; compie quindi ottocento anni la prima organizzazione autonoma di rilevanza pubblica dell’Altopiano, una specie di comune ante litteram.
Nasce a questo punto spontaneo il raffronto con la realtà istituzionale attuale e in particolare con lo status delle comunità locali trentine, enti di serie «B» rispetto ai comuni italiani e di serie «C» rispetto a quelli di tanti stati fratelli che hanno recepito appieno i dettami della Carta europea delle autonomie locali; sorge pure istintiva la considerazione che il Medioevo per alcuni aspetti non fu poi un’epoca così buia come spesso ci hanno raccontato.

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