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Giorno della Memoria: al S. Marco «Il taccuino di Simone Weil»

Va in scena a Trento mercoledì 22 gennaio, a poca distanza dal Giorno della Memoria

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«I sentimenti umani sono quasi cancellati dalle spietate necessità della guerra, ma nella misura in cui continuano a esistere, precari e minacciati, essi esistono puri, e da nessun'altra parte ce ne sono di più puri».
Da Simone Weil, L’Iliade o il poema della forza, 1936.

Simone Weil è stata una filosofa, mistica e scrittrice francese.
Nata a Parigi nel 1909 in una colta famiglia ebrea, ha vissuto l’epoca più buia della storia europea.
Fin da giovanissima affianca allo studio della filosofia un sincero interesse per i problemi di operai, contadini e disoccupati.
Rinuncerà alla carriera di insegnante proprio per sperimentare la vita in fabbrica.
Durante l’occupazione nazista della Francia, sfolla prima a Marsiglia e poi a New York. Rientrata in Europa, a Londra, entra nella Resistenza unendosi al comitato nazionale «France Libre» del generale De Gaulle.
Ammalatasi di tubercolosi, muore nel sanatorio di Ashford il 24 agosto del 1943.
 
Weil è fra le personalità più eminenti del pensiero filosofico europeo del Novecento.
Una figura poliedrica che abbina riflessione teorica e ricerca esperienziale.
Proprio l’esemplarità della sua vita, la rende particolarmente adatta a veicolare un messaggio di coraggio e impegno nella ricorrenza che celebra le vittime dell’Olocausto.
Per questo motivo, il prossimo mercoledì 22 gennaio alle ore 21.00, a poca distanza dal Giorno della Memoria 2020, il Teatro San Marco ospiterà «Il taccuino di Simone Weil», una pièce di Bam! Bam! Teatro ispirata alla vita della filosofa francese e tratta dall’omonimo romanzo di Guia Risari.


 
Lo spettacolo, particolarmente adatto a un pubblico di giovani, riporta in vita la storia di Simone Weil attraverso le sue letture, i suoi viaggi, ma soprattutto i suoi grandi interrogativi sul mondo e la viscerale necessità di conoscerlo e di comprenderlo.
La grande pensatrice verrà raccontata attraverso gli incontri che la portano a farsi prossima a chi è diverso: il suo farsi operaia, combattente e insegnante per comprendere, per aiutare, per svelare la verità intesa come unica via per sentirsi forti ed uniti.
L’invito rivolto agli spettatori è quello di attivare il pensiero, di non cedere all’omologazione, di non rinunciare a manifestare la propria unicità, di reclamare il diritto al rispetto e alla dignità.
 
Bam! Bam! Teatro mette in scena una drammaturgia che cattura il pubblico fino alla fine, forse alla ricerca di un senso, di una risposta, di una salvezza, ma soprattutto un omaggio a una figura fragile nel corpo, ma immortale nelle idee, oggi più che mai, attuali.
Sarà presente in sala per confrontarsi con il pubblico dopo lo spettacolo, Guia Risari, autrice del romanzo da cui è tratta la pièce.
È possibile acquistare i biglietti in prevendita online su www.teatrosanmarco.it. Il biglietto costa 8,00 euro.

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