Emergenza terremoto/ 1. Attivata la Provincia autonoma di Trento
Partito un elicottero completamente attrezzato. Alle 10 parte una squadra con unità cinofile, a mezzogiorno si avvia la «colonna mobile»
La sala operativa che doveva definire
le modalità di intervento dei Trentini per prestare soccorso ai
terremotati de l'Aquila era stata convocata d'urgenza dal dirigente
generale del Dipartimento protezione civile, d'intesa col
presidente la Provincia. |
Dopo il terremoto che ha colpito questa notte l'Abruzzo attorno alle 3.30, la Protezione civile trentina si è immediatamente attivata. Un primo contingente con le unità cinofile e i responsabili della logistica parte già attorno alle 10. La colonna mobile al completo parte invece da Trento alla volta de L'Aquila attorno alle 12. Un centinaio le persone mobilitate fra vigili del fuoco permanenti e volontari, più alcuni forestali e Nu.vo.la.
«Dalle informazioni in nostro possesso la situazione è più grave rispetto a quanto apparso in un primo momento», ha detto il capo della Protezione civile Raffaele De Col, che coordina le operazioni dalla sala operativa dei Vigili del Fuoco di Trento.
La colonna mobile, che raggiungerà l'Abruzzo in serata, è completa di materiali e attrezzature per scavo, demolizione e puntellaggio degli edifici, nonché di tutto il necessario per allestire un campo per un centinaio di persone (tende, letti, cucine ecc.). In tutto una ventina di mezzi con relativi container. Partiranno anche alcune unità cinofile e alcuni psicologi.
Le autorità nazionali hanno considerato utile anche l'intervento dell'elicottero di soccorso messo a disposizione della protezione civile trentina, e poco fa c'è stata la conferma dalla sala operativa riunita dalle 8 nella caserma dei vigili del fuoco.
L'equipaggio dell'elicottero vede la presenza di una squadra completa, compreso il medico rianimatore. Arriverà all'ospedale de l'Aquila.
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