Home | Economia e Finanza | Dentro il Polo Meccatronica due istituti scolastici modello

Dentro il Polo Meccatronica due istituti scolastici modello

Queste le Linee guida per la realizzazione della struttura formativa a Rovereto

Sarà un polo scolastico modello, con «laboratori di produzione» dove simulare condizioni tipiche del lavoro in cantiere, isole di apprendimento articolate nelle diverse aree tecnologiche e scientifiche con attrezzature multimediali all’avanguardia.
Queste le indicazioni contenute nel documento approvato oggi dalla Giunta provinciale e che contiene le linee guida per la progettazione dei due edifici che costituiranno l’anima scolastica e formativa del costruendo Polo della Meccatronica di Rovereto.
 
Parallelamente alla costruzione del nuovo edificio che ospiterà le attività produttive, per il quale è in corso la procedure di aggiudicazione dei lavori, procede quindi speditamente anche l’iter per la definizione di quelli che saranno gli spazi destinati ai due istituti scolastici roveretani, l’ITI Marconi e il CFP Veronesi.
Il passaggio di oggi in Giunta provinciale dà il via libera alla progettazione preliminare e alla successiva attività gestionale dell’appalto dell’opera, per la quale è stato stanziato un importo complessivo di 51 milioni e 500 mila euro.
 
La progettazione congiunta dei due edifici, che sorgeranno nella parte centrale dell’attuale Polo Tecnologico di via Zeni, al posto degli storici capannoni Pirelli, grazie anche alla definizione soluzioni sinergiche e di spazi comuni, consentirà un risparmio di almeno 3,5 milioni rispetto ai 55 milioni inizialmente previsti.
Il nuovo Polo scolastico tecnico che sorgerà dentro il Polo della Meccatronica, dove si trasferiranno l’ITI Marconi e il CFP Veronesi di Rovereto, è una delle opere più significative nel panorama dell'edilizia scolastica del Trentino.
 
Un progetto per il quale sono stati stanziati 51,5 milioni di euro e che rappresenterà il fiore all’occhiello dell’edilizia scolastica provinciale.
Per definirne al meglio principi ispiratori e contenuti è stato avviato un percorso di confronto e condivisione che ha coinvolto  un gran numero di soggetti: la stessa Presidenza della Giunta provinciale, tre assessorati (Istruzione e sport; Lavori pubblici, ambiente e trasporti; Industria, artigianato e commercio) il Dipartimento istruzione, università e ricerca della Provincia, i due istituti scolastici, Trentino Sviluppo, fino al Servizio edilizia pubblica e logistica della Provincia di Trento che ha materialmente predisposto gli elaborati sintetizzati nelle Linee guida.
 
Coinvolto, naturalmente, il Comune di Rovereto, con il quale si è elaborata una proposta che cerca di raccordare al meglio gli aspetti territoriali, viabilistici, ambientali e, più in generale, l’integrazione della struttura con la città, tenendo conto del masterplan di riqualificazione urbanistica dell’ampia area che comprende anche l’attuale Polo tecnologico ed il nuovo Polo della Meccatronica.
Oggi la Giunta provinciale ha quindi approvato le Linee guida per la realizzazione della struttura formativa, dando l'assenso all’avvio delle procedure necessarie per predisporre la progettazione a base di gara e per la successiva attività amministrativa e gestionale riguardante l'appalto dell’opera, per la quale è stato stanziato un importo complessivo di euro 51.500.000.
 
Una cifra considerevole, frutto di un'accurata pianificazione e razionalizzazione.
In origine era infatti previsto di realizzare due distinte strutture: il nuovo Centro «Veronesi», i cui costi previsti erano di 20 milioni di euro, e il nuovo Istituto «Marconi», il cui importo era di 35 milioni di euro.
 
La creazione di un unico polo scolastico, con il Polo della Meccatronica, consentirà una parziale condivisione di spazi e di strutture tra i due istituti e un risparmio di spesa di almeno 3 milioni e mezzo di euro.
Nel dettaglio le due nuove sedi che ospiteranno il Centro di Formazione Professionale «Veronesi», nonché l’Istituto Tecnico Industriale «G. Marconi» saranno dotate di tutte le soluzioni tecniche e logistiche all’avanguardia, con grande attenzione all’aspetto formativo e della didattica.
 
Le scuole saranno dotate di aule laboratori polivalenti multimediali, laboratori tematici o di base, dotati di attrezzature «leggere» correlate alle diverse aree disciplinari (aree linguaggi, scienze integrate, tecnologia e multimediale).
Ci sarà poi l’area dell’operatività e della sperimentazione applicata che si avvale di spazi differenziati ma tra loro complementari: laboratorio di progettazione e produzione multimediale, laboratori / isole articolati nelle diverse aree tecnologiche e scientifiche con attrezzature destinate alle indagini, alla progettazione-produzione, alla conduzione di processi produttivi.
 
Per quanto attiene alla scelta del contraente, il documento indica una procedura che prevede il contestuale affidamento di parte della progettazione e della totale realizzazione della struttura al fine di renderla disponibile nel minor tempo possibile.

Condividi con: Post on Facebook Facebook Twitter Twitter

Subscribe to comments feed Commenti (0 inviato)

totale: | visualizzati:

Invia il tuo commento comment

Inserisci il codice che vedi sull' immagine:

  • Invia ad un amico Invia ad un amico
  • print Versione stampabile
  • Plain text Versione solo testo

Pensieri, parole, arte

di Daniela Larentis

Parliamone

di Nadia Clementi

Musica e spettacoli

di Sandra Matuella

Psiche e dintorni

di Giuseppe Maiolo

Da una foto una storia

di Maurizio Panizza

Letteratura di genere

di Luciana Grillo

Scenari

di Daniele Bornancin

Dialetto e Tradizione

di Cornelio Galas

Orto e giardino

di Davide Brugna

Gourmet

di Giuseppe Casagrande

Cartoline

di Bruno Lucchi

L'Autonomia ieri e oggi

di Mauro Marcantoni

I miei cammini

di Elena Casagrande