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Informatica Trentina, la posizione della Provincia

La risposta all'interrogazione fatta da cinque consiglieri provinciali: «Con la riorganizzazione la Società avrà tre dirigenti in meno»

E' di queste ore una interrogazione di cinque consiglieri provinciali, diffusa anche con un comunicato stampa oggi ripreso dagli organi di informazione locale.
Ci si occupa di Informatica Trentina, della riconferma del direttore generale, delle modalità di assunzione e dell'aumento dei dipendenti. Sei le domande poste, alle quali - fermo restando l’autonomia organizzativa della Società - la Provincia autonoma di Trento fornisce oggi risposta.
 
Si chiede se il Consiglio di Amministrazione di Informatica Trentina abbia recentemente deliberato circa il rinnovo diretto dell’incarico all’attuale Direttore Generale e se tale decisione sia stata assunta senza mettere il relativo punto all’ordine del giorno del CdA. Questa la risposta.
«Il CdA di Informatica Trentina, il 21 giugno scorso, ha dato attuazione alla direttiva impartita dalla Giunta provinciale con deliberazione n. 718 del 20 aprile 2012, che prevedeva, entro due mesi, di rivedere l’organizzazione delle Società, provvedendo, in particolare, all’accorpamento, dove possibile, delle strutture competenti ad elaborare il piano della domanda pubblica di ICT (Consulting PAT, Consulting Enti Locali, Agenzia per l’Innovazione) dando vita «ad una struttura, a diretto riporto della Direzione Generale della Società, che possa essere riferimento per la raccolta, l’interpretazione e la qualificazione dei bisogni di informatizzazione e innovazione dell’Amministrazione provinciale, attraverso una presenza costante nei Dipartimenti così come nei territori delle Autonomie Locali…» ed elaborando «una proposta di ridefinizione del proprio modello organizzativo… entro due mesi…».

Il CdA ha perciò approvato nel termine prescritto il nuovo assetto organizzativo, indicando le posizioni dirigenziali meritevoli di fiducia e dando mandato al Presidente di provvedere agli atti conseguenti. La delibera del CdA è un atto interno riservato che non  produce alcun effetto giuridico sui dirigenti, il cui rapporto con la Società è regolato dal contratto di lavoro, il quale disciplina, fra l’altro, la retribuzione. Al direttore generale, in particolare, il cui contratto di lavoro scadrà il prossimo 3 settembre, non è stata notificata alcuna decisione, né tanto meno stipulato alcun atto di proroga contrattuale né nuovo contratto.

Il CdA, non ritenendo di dare pubblicità alle proprie scelte circa le singole figure dirigenziali, se non a valle delle relative trattative contrattuali, fa invece sapere che con la riorganizzazione la Società avrà tre dirigenti in meno.»
 
Si chiede se e quali indicazioni abbia espresso il Collegio dei Revisori della società in merito alla necessità del concorso pubblico per la scelta del direttore generale.
Risposta: «Non risultano osservazioni in proposito.»
 
Si chiede poi alla Provincia se non ritenga utile imporre alla società la scelta del Direttore Generale attraverso una pubblica selezione.
Risposta: «La scelta dei dirigenti della Società avviene di norma per selezione, salvo che non si tratti di affidare nuovi incarichi a dirigenti interni ovvero di rinnovare l’incarico al dirigente attuale, per aver questi svolto con piena soddisfazione dell'azienda le proprie mansioni. L’attuale direttore generale, in particolare, è stato a suo tempo scelto previa selezione, e l'attuale contratto prevede la possibilità di rinnovo. Qualora non si intenda procedere al rinnovo, é previsto un avviso da dare con due anni di anticipo rispetto alla scadenza o il pagamento di un'indennità compensativa.»
 
Sul numero dei dipendenti di Informatica Trentina.
«Le assunzioni effettuate sono state rigorosamente proporzionate all’incremento dell’attività (il valore della produzione è passato da 48,1 milioni del 2007 a 59,6 milioni del 2011), e nel rispetto delle disposizioni che regolano la gestione del personale.»
 
Infine, sugli incarichi di consulenza alla società Skolè, si replica che «ha collaborato in passato per le precedenti riorganizzazioni della Società, mentre attualmente collabora per poche giornate all’anno per i processi di formazione interna, per la quale non sono disponibili, sempre all’interno, risorse alternative. L’entità della attuale collaborazione è sicuramente non rilevante rispetto alle dimensioni dell’azienda.»

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