«Menz & Gasser» rilancia e amplia lo stabilimento di Novaledo
Firmato oggi con l'assessore Alessandro Olivi e i sindacati un importante accordo negoziale per un progetto di ricerca
Un'altra azienda trentina fa ricorso alla «procedura negoziale» per accompagnare i propri investimenti in ricerca ed innovazione tecnologica.
Si tratta della Menz & Gasser di Novaledo, il cui amministratore delegato Matthias Gasser ha firmato oggi con l'assessore all'industria, artigianato e commercio Alessandro Olivi, i rappresentanti sindacali di Flai Cgil (Mariano Campana), Fai Cisl (Franco Zancanella) e Rsu (Antonella Baldessari e Gino Margon) un «verbale di consultazione e accordo per iniziativa a procedura negoziale» che porterà l'azienda di confetture e conserve di frutta e verdura ad incrementare entro il 2015 i propri dipendenti fino a raggiungere le 200 unità.
Oltre al progetto di ricerca, il programma di sviluppo aziendale 2011-2015 della Menz & Gasser comprende, per un investimento complessivo di 36 milioni di euro, anche l'acquisto di nuovi macchinari e la realizzazione di un nuovo magazzino completamente automatizzato e con nuovi sistemi di controllo.
Il progetto di ricerca, in particolare, riguarda lo studio e messa in produzione di nuovi insaporitori vegetali, una nuova linea agroalimentare rispetto alle tradizionali confetture e marmellate alla frutta cui l'azienda della Valsugana ha basato la propria attività negli anni, diventando un marchio ormai riconosciuto a livello europeo, sia nella grande distribuzione che nel settore alberghiero e dei servizi.
Il costo del progetto di ricerca biennale ammonta a 1.987.671 euro, coperti da un contributo pubblico di 611.000 euro che sarà concesso all'azienda sulla base di un provvedimento del dirigente dell'Agenzia provinciale per l'incentivazione delle attività economiche.
A fronte di tale sostegno, l'azienda si impegna in virtù dell'accordo negoziale a raggiungere entro il 2015 nello stabilimento di Novaledo un livello occupazionale di 200 dipendenti ed a mantenerlo a tutto il 2018, a versare in Trentino le imposte, a mantenere una patrimonializzazione pari al 15 % con riferimento agli esercizi finanziari dal 2012 al 2016, ad utilizzare i risultati della ricerca nello stabilimento trentino e non cedere a terzi le invenzioni industriali oggetto della ricerca.
Un accordo che impegna in buona sostanza l'azienda a continuare ad operare in Valsugana, a migliorare la propria produzione e ad inaugurare una stagione di crescita e sviluppo con ricadute locali sia in termini occupazionali che di miglioramento degli ambienti di lavoro, ma in particolare di inserimento di nuove ed innovative tecniche di lavorazione e conservazione dei prodotti.
Un'azienda, la Menz & Gasser, che vanta per il Trentino una storia ed una tradizione nel patrimonio agroindustriale nazionale e che oggi può varcare i confini commerciali con maggiore sicurezza, più capacità e buona innovazione, per affrontare così più incisivamente la accelerata competitività dei mercati.
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