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Iniziato l’iter per l’approvazione del bilancio della Provincia

Oggi la manovra in discussione per il 2013 è stata illustrata a imprenditori e sindacati

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Nella serata di oggi il presidente Lorenzo Dellai, assieme ad alcuni assessori della sua Giunta, ha incontrato le parti economiche e sociali per illustrare le linee generali della manovra di Bilancio 2013, che dovrà essere depositata a breve in aula consiliare. 
 
Dellai ha sottolineato le difficoltà economiche che il Paese sta attraversando ma anche la delegittimazione delle Regioni in atto da parte dell'opinione pubblica, che si accompagna ad una verticalizzazione dei rapporti fra Governo centrale e territori e investe le stesse Autonomie speciali.
 
Venendo agli aspetti economici, Dellai ha chiesto a tutti i presenti una partecipazione responsabile agli sforzi che il Trentino sta affrontando, nel quadro di un cambiamento che comunque è di sistema e non meramente congiunturale.
Le coordinate generali da seguire sono da un lato quella della crescita e dall'altro quella dell'equità e della coesione.
«Sono due facce della stessa medaglia – ha detto Dellai – e richiedono sia l'applicazione di strumenti che già abbiamo in parte adottato, sia l'adozione di nuove misure e nuove strategie, che consentano di ridurre la spesa corrente e di continuare a sostenere quella per investimenti e di supporto alla crescita.»
 
«Sono a chiedervi – ha detto Dellai in sostanza – di rappresentare correttamente all'esterno la realtà del Trentino. È uno sforzo collettivo quello che dobbiamo fare, nel difendere la nostra esperienza storica, di contro a spinte che vorrebbero addirittura rimettere in discussione le fondamenta della nostra Costituzione. Dobbiamo avere nervi saldi e prevenire anche l 'insorgere di forme di isteria. Ed é a questa regola che ci siamo attenuti nel predisporre le linee generali della manovra di bilancio 2013.»
 
Dellai ha proseguito illustrando gli scenari economici presenti e quelli attesi per il prossimo anno: il 2012 si chiude con il segno negativo, per il 2013 le incertezze sono moltissime e inducono a stimare in circa 4,5 miliardi il bilancio della Provincia, con una riduzione di poco più del 3% rispetto al 2012.
 
«Con le misure che stiamo adottando e le politiche di riorganizzazione delle finanze pubbliche siamo comunque in grado di gestire un passaggio, che è un passaggio di sistema, non una caduta temporanea di finanza pubblica. Nel giro di qualche anno abbiamo dovuto sostenere una riduzione in termini giuridici di circa il 30% del nostro Bilancio. Non è stata una riduzione effettiva, reale, per effetto di diversi meccanismi; tuttavia dà l 'idea del cambiamento a cui siamo andati incontro.»
 
Per il futuro, crescita ed equità sono il binomio fondamentale che la manovra di Bilancio dovrà avere sempre presente.
«Per tenere assieme questi due elementi, per noi imprescindibili, è necessario uno sforzo comune e corale, – ha detto ancora Dellai, richiamando l'obiettivo di ridurre la spesa corrente, del 2% al fine di continuare a sostenere la spesa per investimenti, particolarmente importante in un territorio come il Trentino. – Ciò significa accelerare il processo di riorganizzazione dell'amministrazione in tutte le sue articolazioni e accrescere la produttività del comparto pubblico nel suo complesso.»
 
«Tuttavia non basterà contenere la spesa di back office. – Ha precisato. – Avremo la necessità di cominciare a valutare alcuni aspetti relativi ai servizi; anche per questo c'è bisogno di un patto forte fra tutti i soggetti interessati. Settore per settore, dovremo andare a vedere come e dove ottenere il necessario recupero di risorse.»
 
Proprio in una fase difficile come questa, è però necessario secondo Dellai non ridurre gli stimoli alle imprese.
«Pensiamo di prorogare gli sgravi Irap già adottati anche nel 2013 e 2014. Speriamo inoltre di poter fare un passo in più, introducendo una ulteriore agevolazione per le aziende orientate all'occupazione, all'apertura internazionale e all'innovazione, un segnale dunque a sostegno di quelle realtà che più sono attive sul versante della produzione di valore.
«Vorremmo inoltre approvare a breve l'ultima parte della revisione degli incentivi relativi alla legge 6 e aprire un discorso nuovo sulle imprese create da giovani. E ancora: pensiamo alla creazione di un fondo pubblico-privato per il sostegno dell'impresa sul territorio, di natura pluriennale, che possa compensare il calo progressivo di risorse di parte provinciale.»
 
Dellai infine ha confermato la tenuta delle politiche di welfare fondamentali, comprese quelle di nuova istituzione, come il reddito di cittadinanza o quelle rivolte ai cittadini non autosufficienti.
Confermata anche la moderazione tariffaria generale, posto che in alcuni settori, come quello del trasporto pubblico, dove la percentuale a carico del cittadino è fra le più basse in Italia, una riflessione è d'obbligo.
 
Ieri la UIL Trentino ha inviato una nota alle redazioni per criticare a priori quanto oggi avrebbe detto il Presidente alle Parti sociali.
Ne riportiamo un paio di tratti, forse i meno polemici. Certo non fanno pensare a quella fattiva collaborazione che ci si aspetterebbe in questi momenti di difficoltà.
 
«La comunità europea fa bene a vigilare sui politici trentini, che confondono autonomia con autarchia, ed, in nome di ragioni squisitamente clientelari, legate al voto di scambio (altrimenti chiamato finanziamento a pioggia della qualsiasi, in assenza di progetti o piani industriali o leggittimazioni plausibili), incoraggiano iniziative legislative, di chiaro stampo protezionistico, o gare europee che sembrano abitini sartoriali, cuciti addosso a questo o quell'operatore trentino, spesso di comodo.»
 
«Domani, il Presidente Lorenzo Dellai illustrerà la manovra economica ai sindacati, dopo essersi ben guardato dall'anticipare anche semplici bozze (o anteprime riservate), circa le intenzioni di spesa della sua ultima campagna elettorale, ante 2013. Siamo sicuri vorrà far di meglio, prima di riferire in aula.
«Consumato il rito della concertazione apparente, – continua la nota – il democratico presidente Dellai tornerà a benedire l'ipotesi di un Monti bis, orfano della passerella un po' traballante di Diotlinde Lilli Gruber, e di La7, cioè dell'unica donna candidato capace di costringere l'SVP sotto il 50%, in tempi ante recessione, nella sua provincia autonoma natia?»
 
 

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