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«Le istituzioni devono creare un habitat alla cultura d’impresa»

L'assessore Alessandro Olivi ha proseguito stamattina, a Ravina, la serie delle visite alle realtà produttive trentine

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«Il compito delle istituzioni è quello di creare un habitat favorevole per la cultura d'impresa», questo in sintesi è stato il messaggio che stamattina, l'assessore all'industria, artigianato e commercio Alessandro Olivi ha voluto dare alle tre aziende visitate durante uno degli incontri con le realtà produttive del Trentino.
«La politica - ha proseguito l'assessore provinciale - deve cercare di preservare con politiche attente e personalizzate la diversificazione della nostra piattaforma produttiva.»
 
Le visite di oggi hanno visto l'assessore Olivi incontrare amministratori, dirigenti e personale di tre importanti realtà di Ravina, la E-Pharma, le Lattonerie Revolti e la Navarini Rame.
«Il Trentino produttivo è multiforme - ha spiegato l'assessore Alessandro Olivi - e molto spesso si ha la fortuna di veder convivere, talvolta anche fisicamente in luoghi contigui, eccellenze industriali che fanno delle ricerca e dello sviluppo la ricetta per superare la crisi, un artigianato operoso che si espande puntando su innovazione e formazione e piccole eccellenze dove la creatività e la cultura plasmano i prodotti.»
 
Le visite hanno dunque offerto spunti importanti di riflessione, sia più generali sulla situazione nazionale ed internazionale, sia locale.
Ad accogliere Alessandro Olivi alla E-Pharma Trento spa, vi erano l'amministratore delegato Marco De Battaglia e il direttore generale Paolo Andreatta.
 
L'azienda farmaceutica, che ha sede a Ravina, è leader in Europa nello sviluppo e nella produzione di prodotti effervescenti.
Nello stabilimento vi lavorano 165 dipendenti, omogeneamente distribuiti fra maschi e femmine, alcuni ad elevata professionalità anche nel campo della ricerca, vi è una mensa calda e un micronido, uno dei primi della provincia, gestito da una cooperativa esterna, che accoglie una ventina di bambini fra i 3 e i 36 mesi.
«Ci sentiamo parte integrante del tessuto produttivo trentino - ha commentato l'ad De Battaglia - e siamo seguiti attentamente dalla componente pubblica, le difficoltà semmai in questo momento sono a livello globale, dove la situazione del mercato non è certo facile e dove, troppo spesso, il risparmio va a discapito della qualità.»
 
La E-Pharma invece ha da sempre fatto della qualità il proprio tratto distintivo, ne sono riprova le migliaia di ore spese in formazione, proprio per migliorare i livelli di produttività, ma anche gli investimenti strutturali e quelli sotto il profilo della ricerca, come l'ultimo rivoluzionario blister, da poco brevettato, frutto di intelligenze tutte trentine.
L'assessore Alessandro Olivi ha quindi ricordato al management della E-Pharma le scelte precise dell'amministrazione provinciale per sostenere le imprese.
«Abbiamo fatto scelte di sistema sul bilancio, fra cui quella di non intaccare alcuni precisi capitoli, fra cui appunto quello della ricerca, ma va ricordato anche l'ulteriore sgravio Irap per le aziende che sottoscrivono accordi di produttività.»
 
Infine non va dimenticato che la E-Pharma ha attuato anche una politica attenta al futuro: ne è prova il recente investimento che ha portato ad acquistare il capannone adiacente, dove era insediata le Lattonerie Revolti, a fronte della cessione di un terreno poco distante dove la ditta di lattonerie ha potuto costruire la propria sede.
Proprio qui, alle Lattonerie Revolti, si è svolta la seconda visita dell'assessore Olivi: i titolari, padre e figlio, hanno mostrato all'assessore all'industria, artigianato e commercio il nuovo stabilimento, che ha consentito una riorganizzazione della logistica complessiva e una razionalizzazione e ottimizzazione di risorse e mezzi.
 
La ditta Revolti, che dà lavoro a 14 dipendenti, è ben posizionata sul mercato trentino e, nonostante una leggera flessione nel 2012, in queste ultime settimane la produzione è tornata su ottimi livelli.
Ultima visita istituzionale, quella all'azienda Navarini Rame: situata all'imbocco dalla Val Gola, in un felice connubio fra territorio e attività artigianale, questa impresa è un piccolo gioiello di abilità artigiana e manuale.
 
A Ravina vi è il laboratorio, dove le pentole sono lavorate interamente a mano, e soprattutto uno straordinario museo con oltre 3.000 pezzi pregiati, di rame, ferro, legno, che vanno dal 1500 ai tempi moderni.
Solo quest'anno il museo, creato negli anni '50 dal capostipite di questa azienda tutta a conduzione familiare, ha superato le 1.000 visite.

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