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Trentino sviluppo entra nella compagine sociale del Ceii

Acquistate le quote di Associazione Artigiani, SAPI e CONFIDI

Trentino Sviluppo è entrato oggi a far parte della compagine sociale del Ceii, il Centro Europeo di Impresa e di Innovazione del Trentino.
Associazione Artigiani, SAPI e CONFIDI hanno infatti ceduto le proprie quote alla società di sistema provinciale, creando in tal modo i presupporti per un più efficace coordinamento delle azioni a sostegno dell’innovazione e della competitività delle imprese locali.
 
Il nuovo assetto del Ceii vede ora la presenza di cinque soggetti, tutti pubblici: Comune di Trento, Comune di Rovereto, Provincia autonoma di Trento e, appunto, Trentino Sviluppo.
«Una razionalizzazione - spiega l’assessore provinciale Alessandro Olivi - che permetterà maggiore coordinamento, un risparmio nella gestione ed un più efficiente impiego delle risorse pubbliche, individuando in Trentino Sviluppo il soggetto unico di riferimento per le tutte le imprese locali, indipendentemente dal loro censo e della loro dimensione».
 
L’operazione è stata siglata nella mattinata di oggi, giovedì 29 novembre, da Roberto De Laurentis, presidente dell’Associazione Artigiani e Piccole Imprese e di SAPI – Servizi per l’Artigianato e la Piccola Impresa Srl, Giuseppe Bertolini in rappresentanza di CONFIDI, Cooperativa Artigiana di Garanzia, e Diego Laner, presidente di Trentino Sviluppo.
Si perfeziona così un iter avviato da qualche mese e che ha visto Provincia di Trento, Trentino Sviluppo ed Associazione Artigiani approfondire un percorso condiviso.
 
Per effetto dell’odierna cessione di quote, il capitale sociale del Centro Europeo di impresa e di innovazione del Trentino Srl risulta così sottoscritto: Trentino Sviluppo con una quota del valore di 8.580 euro; quote uguali, pari a 2.860 euro ciascuna, fanno invece capo a Provincia autonoma di Trento, Fondazione Bruno Kessler, Comune di Trento e Comune di Rovereto.
«Il fatto che il Ceii diventi una società completamente pubblica - spiega Alessandro Olivi, assessore all’Industria, Artigianato e Commercio della Provincia autonoma di Trento - risponde all’esigenza di una progressiva semplificazione del quadro dei soggetti che si occupano oggi, non sempre in modo del tutto coordinato, dei rapporti con le imprese e della promozione dell'innovazione. La Giunta Provinciale ha perciò individuato in Trentino Sviluppo la società che funge da cabina di regia di tutte le iniziative che d'ora in avanti si rivolgeranno alle imprese, senza il rischio di sovrapposizioni e doppioni».
 
«Con questa iniziativa – evidenzia Olivi - si vuole dimostrare concretamente che Trentino Sviluppo è la società che si occupa dei rapporti con tutte le imprese, anche quelle dell'artigianato. Non è più tempo di divisioni in base al censo delle aziende: oggi anche il mondo dell'artigianato ha il diritto di essere promosso in un unico progetto che fa perno su Trentino Sviluppo, sfatando il pregiudizio di una società che dovrebbe occuparsi solo di grandi network industriali».
 
Anche risparmio e rigore nell’utilizzo delle risorse pubbliche tra le ragioni che hanno portato alla definizione dell’operazione.
«Il fatto che il Ceii si collochi sotto la regia di Trentino Sviluppo – sottolinea Olivi - significa anche porsi il problema di una riduzione dei costi della struttura, ed in generale dei costi per la pubblica amministrazione, così come la necessita di operare scelte ispirate ad un maggiore rigore, con grande attenzione alle priorità della nostra azione».
 
«La decisione dell'Associazione Artigiani di cedere le proprie quote, ovvero la rinuncia da parte della componente privata a sostenere le attività di Ceii – conclude Olivi - significa per noi una ancora maggiore responsabilizzazione. L’obiettivo è di valorizzazione quell’esperienza dentro le politiche pubbliche di sostegno all’innovazione, facendo in modo che si  sposi con l’esigenza del rigore e della qualificazione della spesa pubblica».

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