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Utile di oltre 3.3 milioni per Patrimonio del Trentino Spa

Sono stati mantenuti un margine operativo superiore al 48% del valore della produzione e un margine operativo netto del 6% sul valore della produzione

L’Assemblea dei soci di Patrimonio del Trentino S.p.A. ha approvato ieri il bilancio del 2012. Nel corso del 2012 la Società, nonostante il perdurare della difficile situazione economica, che ha interessato pesantemente anche il comparto immobiliare, è stata in grado di generare un utile di esercizio pari a 3,4 milioni di euro - frutto sia di una gestione caratteristica positiva (da cessioni di immobili e da locazioni), sia del significativo apporto della gestione finanziaria (4,7 milioni di euro) - a conferma della capacità della società di creare valore aggiunto nell’ambito della propria mission di gestione e valorizzazione del patrimonio immobiliare del sistema pubblico provinciale in un contesto di assoluta crisi del settore immobiliare.
 
Patrimonio del Trentino è riuscita ad affrontare la crisi in maniera dinamica confrontandosi con un mercato praticamente fermo, riuscendo da un lato a mantenere un margine operativo superiore al 48% del valore della produzione grazie alla realizzazione di operazioni di valorizzazione del patrimonio e, dall’altro, un margine operativo netto del 6% sul valore della produzione.
Su quest’ultimo, tra l’altro, hanno inciso non solo i crescenti ammortamenti ma anche gli accantonamenti prudenziali per oltre 1,2 milioni di euro effettuati dal Board.
In diminuzione rispetto al 2011, i costi per servizi esterni, a riprova della sempre più crescente specializzazione interna raggiunta dalla struttura della società e della capacità di conseguire margini di economicità, senza rinunciare all’efficienza, nell’affrontare ogni tipologia di spesa.
Anche il costo del personale si è mantenuto al di sotto di quanto pagato nel 2011, a parità di persone impiegate.
 
Con riferimento all’attività d’investimento svolta nel 2012, per un impatto di 27,7 milioni di euro, si segnala il proseguimento nella realizzazione di alcune opere, già avviate negli anni scorsi, tra le quali si evidenziano le opere relative alla valorizzazione del compendio immobiliare dell’Istituto Agrario di S. Michele, del Museo della Scienza, del Centro per gravi patologie psico-fisiche di Calliano, dell‘acquisto ed apprestamento della Sede dei VVFF volontari di Lavis.
Nel corso del 2012 inoltre, la Società ha avviato o terminato la fase di progettazione delle seguenti realizzazioni: ampliamento della zona fieristica di Riva del Garda e della Nuova struttura Hospice di Trento.
 
Importanti anche le ricadute fiscali nell’ambito provinciale; attraverso la sua gestione Patrimonio del Trentino ha infatti apportato importanti ricadute finanziarie sia sul bilancio provinciale che sul bilancio degli enti locali.
Da notare che con l’applicazione dell’IMU in luogo dell’ICI l’imposizione fiscale sul patrimonio immobiliare è passata dai 416 mila euro ai 700 mila euro.
L’assemblea ha infine deliberato di distribuire al socio unico Provincia il 50% dell’utile dopo aver provveduto ad effettuare gli accantonamenti di legge, a conferma del ruolo strategico svolto dalla società non solo a sostegno del sistema economico locale, ma anche a supporto della Provincia ai fini del rispetto dei vincoli posti dal patto di stabilità interno.

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