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Firmato l’accordo per gli ammortizzatori sociali in deroga

Oggi in Provincia, dal presidente Pacher e dalle parti sociali: a disposizione ulteriori 1.640.000 euro per arrivare alla fine del 2013

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Il presidente Alberto Pacher e i rappresentanti delle parti sociali hanno sottofirmato, oggi in Provincia, il secondo accordo 2013 in materia di ammortizzatori sociali in deroga, sulla base di quanto deliberato dalla Giunta provinciale nella sua seduta del 24 maggio scorso.
Erano seduti al tavolo, accanto al presidente Pacher, il dirigente del Servizio lavoro Sergio Vergari, il dirigente dell'Agenzia del lavoro Antonella Chiusole e i rappresentanti di Confindustria Trento, di Confesercenti del Trentino, dell'Associazione artigiani e piccole imprese, dell'Associazione Albergatori e imprese turistiche, della Federazione Trentina della Cooperazione, della Coldiretti, della CGIL, della CISLe della UIL.
 
«Con l'accordo che firmiamo oggi – ha detto il presidente Pacher, – garantiamo le risorse per la cassa in deroga fino a fine 2013: il futuro, poi, verrà affidato alla contrattazione con il governo statale che è già stata da noi avviata in sede romana, ma anche all'individuazione di nuovi strumenti alternativi di welfare quali la mutualità e i fondi assicurativi di solidarietà.»
«È mia intenzione – ha aggiunto il presidente – incontrarmi con i rappresentanti delle parti sociali per illustrare nel dettaglio la fotografia della situazione presente, aggiornandola con i risultati dei provvedimenti di riorganizzazione e di razionalizzazione che la Provincia ha messo in atto nel frattempo e che ci consentiranno di rendere meno gravi del previsto i futuri tagli di risorse che saranno decisi in sede nazionale.»
 
Dopo un primo finanziamento statale per il 2013 pari a 1.200.000 euro, 700mila dei quali destinati alla mobilità in deroga e 500mila alla cassa in deroga, e che sono andati rapidamente esauriti, le domande pervenute e rimaste sospese per mancanza di finanziamenti fanno prevedere a oggi un presumibile impegno di spesa non coperto pari a 900mila euro.
 
Nel frattempo la Conferenza delle Regioni ha approvato un piano di riparto delle risorse residue stanziate dallo Stato e alla Provincia autonoma di Trento sono stati assegnati ulteriori 1.640.000 euro, comprensivo della somma di 350mila euro che sono stati riconosciuti al settore artigiano in virtù del fatto che nel 2012 esso aveva messo a disposizione risorse equivalenti attivando strumenti alternativi.
L'accordo firmato stamani, pertanto, conferma che il secondo contingente di risorse statali stanziate per l'anno 2013, e pari a 1.640.000 euro, verrà utilizzato per finanziare la sola cassa integrazione guadagni in deroga e la ripartizione avverrà nel seguente modo:
- 350mila euro riconosciuti al settore artigiano;
- dei residui 1.290.000 euro, il 70% sarà ripartito in base ai fabbisogni che sono emersi nei diversi settori economici nel corso del 2012 (agricoltura, artigianato, industria, terziario), mentre la quota rimanente sarà assegnata successivamente, in relazione ai futuri bisogni.

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