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Approvato il bilancio di Patrimonio del Trentino Spa

Un utile consolidato di oltre 16 milioni di euro, investimenti per oltre 207 milioni e ricadute per la Provincia e per gli enti Locali per quasi 17 milioni

L'assemblea dei soci di Patrimonio del Trentino S.p.A. ha approvato il bilancio del 2013.
Il bilancio della società, l’ultimo presentato dal consiglio di amministrazione in scadenza e presieduto dall’ingegner Claudio Bortolotti e dal vicepresidente Lorenzo Bertoli, si chiude con un utile netto di 2.867.948 euro, a conferma della capacità della società di creare valore aggiunto nell’ambito della propria mission di gestione e valorizzazione del patrimonio immobiliare del sistema pubblico provinciale in un contesto di assoluta crisi del settore immobiliare.
Il Consiglio di amministrazione uscente consegna nelle mani del nuovo management, presieduto da Giovanni Paolo Bortolotti , una società solida sia da un punto di vista patrimoniale che economico; i risultati raggiunti anche nel 2013, seppur lievemente inferiori al 2012, ne sono la riprova.
La Patrimonio del Trentino garantirà, anche per il 2013, la distribuzione di un utile superiore al milione di euro.
 
Patrimonio del Trentino è riuscita ad affrontare la crisi in maniera dinamica confrontandosi con un mercato praticamente fermo, riuscendo da un lato a mantenere un margine operativo del 20% del valore della produzione grazie alla realizzazione di operazioni di valorizzazione del patrimonio e, dall’altro, un utile di esercizio del 10% sul valore della produzione.
Su quest’ultimo, tra l’altro, hanno inciso i crescenti ammortamenti ed accantonamenti prudenziali per oltre 2,2 milioni di euro effettuati dal Board.
Il Consiglio di amministrazione si è congedato dopo che la maggioranza dello stesso ha gestito la società per tre mandati adempiendo alla mission affidatagli dalla Giunta provinciale all’atto di costituzione della società, sia in termini di margini aziendali, sia in termini di ritorni, in forma di maggiori entrate e di risparmi sulla spesa corrente, per il bilancio provinciale, sia soprattutto per il ruolo incisivo svolto dalla Società a sostegno del sistema economico locale, in particolare nella manovra anticrisi, e in considerazione degli stretti vincoli posti del patto di stabilità.
 
In questo periodo la Società ha infatti conseguito un utile consolidato negli anni di oltre 16 milioni di euro, investimenti per oltre 207 milioni e ricadute per la Provincia e per gli enti Locali per quasi 17 milioni di euro tra imposte dirette e imposte locali versate e dividendi distribuiti. L’assemblea ha infine deliberato di distribuire al socio unico Provincia il 35% dell’utile dopo aver provveduto ad effettuare gli accantonamenti di legge, a conferma del ruolo strategico svolto dalla società non solo a sostegno del sistema economico locale, ma anche a supporto della Provincia ai fini del rispetto dei vincoli posti dal patto di stabilità interno.

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