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La nuova ITAS supera tutti gli obiettivi del 2016

Il Gruppo chiude con un utile consolidato ante-imposte di 25,6 milioni di euro e prosegue con successo il processo di integrazione post acquisizione RSA


 
A un anno dall’integrazione delle branch italiane di RSA, ITAS mette a segno un altro anno positivo, registrando un utile ante-imposte consolidato pari a 25,6 milioni di euro, ampiamente superiore agli obiettivi prefissati da piano industriale.
Nonostante le sfidanti condizioni del mercato, il patrimonio del Gruppo sfiora oggi i 387 milioni di euro, con un aumento di oltre 9 milioni di euro rispetto al 2015.
 
Il patrimonio della capogruppo ITAS Mutua vale da solo 329 milioni di euro (+10,2% rispetto al 2015) e la raccolta premi è ora di oltre 740 milioni di euro.
Il combined ratio Danni (Ldi), ovvero l'indicatore che misura la parte dei premi utilizzata per coprire il costo dei sinistri, le spese di gestione e le provvigioni alla rete, si attesta al 93,6%, in miglioramento di un punto percentuale rispetto all’anno precedente ed esprimendo così una redditività tecnica positiva.
 
«Il 2016 è stato per noi un anno determinante, – dichiara Giovanni Di Benedetto, presidente di ITAS e vice-presidente di ANIA. – Dopo 195 anni dalla sua fondazione, ITAS ha infatti vissuto una svolta storica, concludendo ufficialmente l’acquisizione delle filiali italiane del gruppo inglese RSA.
«Questa importante operazione ci ha permesso non solo di aumentare la diversificazione geografica in Italia centrale e nel nord-ovest, ma anche di raddoppiare la nostra capacità di servizio, rafforzando la rete commerciale e migliorando la redditività delle polizze tramite coperture assicurative di altissima qualità.
«Questo ambizioso risultato – sottolinea Di Benedetto – è stato possibile solo grazie all’importante sforzo professionale, organizzativo e tecnico dell’intera Compagnia.
«Siamo promotori della formula vincente del modello mutualistico: ai nuovi soci assicurati ex RSA, è stato infatti esteso il principio cardine della mutualità che da sempre ci contraddistingue con orgoglio.»
 
Il processo di integrazione è stato portato avanti con successo da tutte le componenti aziendali.
Dal punto di vista organizzativo, la Compagnia si è impegnata a rendere coerenti ed efficaci i carichi di lavoro sulle tre sedi di Trento, Milano e Genova.
Sul piano dei sistemi informatici, sin dal 1° gennaio 2016, c’è stato un ridisegno e una progressiva migrazione verso tutti quei sistemi che consentissero una unicità di processo e di risultato.
Infine, sul fronte finanziario, impegno eccezionale è stato dedicato nel rendere coerenti gli investimenti ricevuti in dotazione dall'acquisizione di RSA rispetto alle linee di politica degli investimenti propri del Gruppo ITAS.
 
«I risultati del 2016 – commenta Ermanno Grassi, direttore generale del Gruppo – dimostrano la massima capacità di operare in un contesto di mercato segnato più che mai dalla competitività e dal cambiamento.
«Le performances delle singole Compagnie del Gruppo – prosegue Grassi – sono in linea con i nostri obiettivi.
«La raccolta premi di ITAS Mutua supera oggi i 740 milioni di euro, con un incremento nei rami Auto (348,9 milioni di euro, +61,3% rispetto al 2015, a fronte di un -4,3% del mercato) e nei rami elementari (389,9 milioni di euro, +67,3% rispetto al 2015, a fronte di un +1,9% del mercato). Inoltre, nel mese di novembre l’agenzia Fitch ha ridefinito il rating di ITAS Mutua modificando l’outlook da stabile a positivo.
«Complimenti all’organizzazione interna ed alla rete intermediari arricchita ora dall’importante contributo dei broker.»
 
Oggi ITAS si presenta come un Gruppo assicurativo che conquista posizioni di mercato e risultati notevoli.
Cresce il numero dei soci assicurati ITAS che salgono a 696 mila: l’obiettivo è quello di raggiungere 1 milione di soci assicurati entro il 2018, un traguardo oramai sempre più vicino.
Fondamentale è anche la nuova presenza dei broker, oggi 237, che vanno ad arricchire una rete commerciale nazionale costituita da 635 agenti distribuiti negli oltre 700 punti vendita sul territorio italiano.
 
«Il 2017 – conclude Di Benedetto – si prospetta come un anno ancora più stimolante. Dal 20 marzo sono operativi i nuovi uffici di Milano in via Santa Maria Segreta 5, in pieno centro, dedicati principalmente a corporate e broker.
«ITAS continua a puntare in alto e sono assolutamente certo che sapremo affrontare le sfide poste dall’innovazione e dalla volatilità del mercato con la solidità e la prudenza che da oramai due secoli ci rendono un’eccellenza all’interno del mercato assicurativo italiano.»
 

 
 Raccolta premi di Gruppo (Ldi): oltre 1.130 milioni di euro 
ITAS Mutua
Raccolta premi: oltre 740 milioni di euro
Utile lordo: supera gli 11 milioni di euro
Patrimonio netto: 329 milioni (+10,2%)
Imposte pagate: superano i 5,3 milioni di euro.
 
ITAS Vita
Raccolta premi: 360 milioni di euro (-22,7% vs mercato -11,0%)
Utile lordo: 4,8 milioni di euro
Imposte pagate: 2,1 milioni di euro.
A ITAS Vita fa capo anche il fondo pensione aperto PensPlan Plurifonds, oggi fra i primi 10 del mercato nazionale. A fine 2016, gli aderenti sono oltre 56.300 con un incremento del 8,8%. Il patrimonio netto del fondo supera i 574 milioni di euro.
 
Assicuratrice Val Piave SpA 
Premi raccolti: superano i 30,7 milioni di euro, +4,3%
Utile lordo: 3,1 milioni euro
Imposte pagate: inferiori al milione di euro

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