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Dalla Provincia altri 4 milioni per la nascita di nuove imprese

L'obiettivo è accrescere la qualità e la competitività delle piccole e medie imprese. Priorità a giovani e donne

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Quattro milioni di euro per la nascita o la crescita di nuove imprese: è quanto previsto dal bando approvato oggi preliminarmente dalla Giunta provinciale, su proposta del vicepresidente e assessore allo sviluppo economico e lavoro Alessandro Olivi.
Trentino Sviluppo è la struttura responsabile dell’iniziativa, incaricata della raccolta e valutazione delle domande per l'accesso alle agevolazioni.
L'intervento, finanziato tramite il programma Fesr, si rivolge a nuove imprese, soprattutto quelle a partecipazione giovanile e/o femminile e che poggiano su idee innovative e creative. 
 
«L'obiettivo – sottolinea il vicepresidente Olivi – è innanzitutto, chiaramente, quello di innalzare il 'tasso di innovazione' del sistema produttivo locale.
«In particolare l'intervento si concretizzerà nel sostegno ai costi iniziali che le giovani imprese devono sostenere, e che spesso rappresenta un ostacolo non indifferente all'avvio di attività che pure hanno alla base una intuizione interessante, da cui possono scaturire prodotti capaci di farsi strada e di competere sul mercato.
«Ma sostenere la nascita o lo sviluppo di nuove imprese, oltre che rinnovare la nostra struttura produttiva, vuol dire anche investire in quell'occupazione che nasce dall'autoimprenditorialità.
«Non dimentichiamo poi che questa è solo una tappa di un cammino più lungo: nel triennio 2015-2017, per quanto riguarda la nuova imprenditorialità, sono arrivate a Trentino Sviluppo 867 domande e di queste ben 720 sono state ammesse ad un sostegno provinciale.»
 
Sono ammissibili ad agevolazione le spese sostenute nei primi tre anni dalla data di costituzione dell’impresa, tra cui anche quelle sostenute precedentemente la data di presentazione della domanda.
Coerentemente con gli obiettivi di legislatura che il Trentino si è dato in materia di sviluppo imprenditoriale saranno considerate prioritarie le proposte riguardanti alcuni settori, in sintesi:
- qualità della vita: conservazione e valorizzazione del paesaggio ambientale, antropizzato e urbano; turismo, cultura e tempo libero; città  e comunità  intelligenti; sanità , benessere e cura della persona;
- energia e ambiente: utilizzo sostenibile delle risorse; edilizia sostenibile e recupero edilizio; sicurezza e monitoraggio ambientale GIS e remote sensing; smart system; energie rinnovabili/sistemi energetici; conservazione del patrimonio forestale e industria del legno;
- agrifood: sicurezza e tracciabilità  degli alimenti; produttività  e sostenibilità  dei sistemi agricoli; qualità, salubrità  degli alimenti, nutrizione e nutrigeomica; biodiversità  animale e vegetale;
- Meccatronica: robotica e interazione uomo-macchina; smart materials; modellazione, controllo e automazione; sistemi integrati, microelettronica e microsistemi; sensoristica.
 
Sono stabiliti punteggi di premialità, inoltre, se l’impresa è localizzata nelle zone classificate Aree interne (ovvero distanti da grandi centri urbani e di servizio e con traiettorie di sviluppo instabili), se l’impresa è insediata nei poli di specializzazione (Meccatronica e Green Innovation Factory) e/o abbia ricevuto il riconoscimento di un Seal of Excellence per un progetto di ricerca/innovazione su cui si intende avviare l'iniziativa di impresa.
Sono ammissibili varie tipologie di spesa riferite alla fase di avviamento dell’impresa. Le principali sono: spese di costituzione (fino a un massimo di 5.000 euro; spese per utenze, anche condominiali; acquisto di beni mobili, acquisto o affitto di componenti hardware e software funzionali al progetto; spese relative a canoni e abbonamenti per l’accesso a banche dati, servizi software e online; spese relative ai costi di istruttoria bancari per l’ottenimento di prestiti e garanzie; imposte e tasse a carico dell'impresa purché non recuperabili; spese per l’acquisizione di servizi di consulenza nel limite massimo del 30% della spesa complessiva ammessa a finanziamento.
 
Gli aiuti previsti sono concessi in forma di contributo in conto capitale sulle spese ammissibili (massimo 100.000 euro) e variano su tre misure diverse, ovvero 40%, 60% e 75%, in funzione dei punteggi attribuiti in sede di valutazione.
Le domande andranno presentate a Trentino Sviluppo S.p.a, entro l'8 agosto 2018, tramite la piattaforma on line http://agora.trentinosviluppo.it

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