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Investimenti: tutto quello che c’è da sapere sull’oro

È una materia prima che non conosce crisi nemmeno durante i periodi più neri, ma bisogna fare molta attenzione

Grazie alla rete e alle nuove tecnologie il mondo degli investimenti ha cambiato pelle, dando agli utenti tante nuove soluzioni da sfruttare per far fruttare i propri investimenti. Negli ultimi anni, poi, questi si sono concentrati principalmente sull’oro.
Questa materia prima non conosce crisi nemmeno durante i periodi più neri.
Questo perché l'oro viene visto dagli investitori come il bene rifugio per antonomasia: significa che chi ha dei risparmi e li vuole investire, spesso soprattutto nei periodi di instabilità economica, si «rifugia» nell'oro per avere un profitto sicuro.
Uno dei motivi per cui l'oro è considerato un bene rifugio è che investendoci sopra si è al riparo da eventuali fluttuazioni dovute all'inflazione e quindi all'aumento dei prezzi.
In questo modo non si rischia che i risparmi investiti nell'oro possano perdere di valore nel tempo.
 
I vantaggi degli investimenti in oro sono tanti, a partire dal fatto che si tratta di un bene fisico e che quindi, a differenza di titoli o altri strumenti, non è soggetto a default.
È impossibile, dunque, perdere tutto il proprio investimento capitale nell’oro.
Anche se decidete di investire in titoli che riguardano l’oro, questi non subiranno mai grandi alti e bassi sul mercato, perché questo metallo prezioso ha una bassissima volatilità.
Dovete poi tenere presente che i migliori rendimenti dell’oro si hanno sul lungo periodo (quindi evitate questo investimento se avete fretta di comprare e rivendere) e durante le crisi economiche.
 
 Ma come si investe nell’oro? 
La rete, come detto, offre diversi modi per investire nel bene primario per eccellenza. Si può scegliere per strumenti finanziari come Etf (Exchange Traded Fund), Etc (Exchange Traded Commodities), strumenti derivati come futures e opzioni, investimenti in azioni di società minerarie che estraggono oro o acquistando direttamente il minerale fisico.
Se investiamo in strumenti finanziari come Etf e Etc, investiamo in nostri soldi in strumenti che replicano il valore dell'oro e che quindi risentono del suo prezzo: questo è l'investimento più comodo e semplice ma anche un po' più rischioso, perché dipendente dagli andamenti del mercato finanziario.
Ancora più rischioso ma anche potenzialmente più remunerativo è l'investimento in strumenti derivati che abbiano come sottostante l'oro.
Se invece decidiamo di investire in oro fisico, significa che utilizziamo i nostri risparmi per acquistare monete o lingotti. Un investimento magari meno comodo ma sicuramente più «granitico», che non risente degli andamenti del mercato. 
 
Ormai l'investimento in lingotti d'oro puro è accessibile a tutte le tasche, essendocene tagli anche da poche centinaia di euro.
Ancora più rischioso ma anche potenzialmente più remunerativo è l'investimento in strumenti derivati che abbiano come sottostante l'oro.
Se invece decidiamo di investire in oro fisico, come si legge in questa guida sugli investimenti in oro e acquisto di lingotti, significa che utilizziamo i nostri risparmi per acquistare monete o lingotti.
Un investimento magari meno comodo ma sicuramente più «granitico», che non risente degli andamenti del mercato.
L’oro da investimento è quello rappresentato da lingotti o placchette di peso superiore a 1 grammo di purezza pari o superiore a 995 millesimi.
Inoltre, è quello rappresentato da monete d'oro di purezza pari o superiore a 900 millesimi, coniate dopo il 1800, che hanno o hanno avuto corso legale nel Paese di origine, normalmente vendute a un prezzo che non supera dell'80% il valore sul mercato libero dell'oro in esse contenuto.
 
Meglio non puntare sulle altre monete, come quelle che puoi comprare al «compro oro» o quelle commemorative che anche la Zecca mette in vendita, insomma tutto il cosiddetto «oro da gioielleria», perché il valore numismatico è incerto (la valutazione può slegarsi da quella dell’oro) e perché ci paghi l’Iva del 22%.
Sull’oro da investimento l’Iva non si paga e il valore numismatico è certo.
Soltanto un investimento in oro fisico allocato può dare le garanzie di sicurezza che chi sceglie di investire in oro sta cercando.
L’oro fisico allocato dà infatti pieno possesso dell’oro che sottende l’investimento: non si diventa creditori di un’azienda o una banca, ma semplicemente proprietari di diritto di un determinato quantitativo d’oro.
 
Il 95% del business legato agli investimenti in oro fisico tratta in realtà oro non allocato. L’oro non allocato è un conto paragonabile a un conto corrente bancario: si diventa creditori (non proprietari) di un bene, e l’istituzione che ha emesso il credito ha diritto di utilizzare il bene per il proprio vantaggio.
Un investimento in oro fisico non allocato lascia quindi esposti al rischio di insolvibilità dell’istituzione che ha emesso il credito (una banca, o altra istituzione finanziaria), cosa che va contro il fine ultimo della maggior parte degli investimenti in oro fisico, ovvero la sicurezza di avere un investimento che è privo di rischi se non quello legato al prezzo corrente dell’oro.
Le banche o le aziende che offrono la possibilità di investire in oro fisico non allocato vendono quindi ai propri clienti crediti in oro.
L’oro che viene offerto esiste soltanto in parte, e se ipoteticamente tutti i clienti volessero chiedere il prelievo dell’oro fisico, le riserve non sarebbero sufficienti per soddisfare tutti i creditori.

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