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Istat, andamento economia: il reddito delle famiglie diminuisce

Bonaccini: «Facciamo diventare il dibattito lavoro ed economia un dibattito pubblico»

Il reddito delle famiglie diminuisce. Sono gli ultimi dati Istat del 2018. Diminuisce, infatti, nel quarto trimestre 2018 il potere d'acquisto delle famiglie. Secondo l'Istat il calo è stato dello 0,5% rispetto al terzo trimestre.
Nello stesso periodo il reddito disponibile lordo delle famiglie consumatrici è diminuito dello 0,2%. Nonostante questo, i consumi hanno mantenuto una dinamica espansiva, a danno della propensione al risparmio che negli ultimi mesi dell'anno è stata pari al 7,6% (0,6 punti in meno rispetto ai tre mesi precedenti).
Nel quarto trimestre 2018 l’indebitamento netto delle Amministrazioni Pubbliche in rapporto al Pil è stato pari al 2,0% (1,9% nello stesso trimestre del 2017).
Il saldo primario delle AP (indebitamento al netto degli interessi passivi) è risultato positivo, con un’incidenza sul Pil dell’1,7% (1,9% nel quarto trimestre del 2017).
La pressione fiscale è stata pari al 48,8%, in aumento di 0,2 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
 
Rispetto al trimestre precedente il reddito disponibile delle famiglie consumatrici è diminuito dello 0,2% in termini nominali e dello 0,5% in termini reali.
È del 2 aprile che sempre l’Istat fornisce una previsione economica dell’area euro: «è prevista continuare a crescere a ritmi moderati sostenuta dagli incrementi, di intensità simile, di consumi e investimenti», indicando anche che «l’attuale scenario di previsione è caratterizzato da prospettive per lo più soggette a rischi al ribasso a seguito di possibili inasprimenti dei conflitti commerciali e una eventuale hard-Brexit».
Ricordiamo infine che l’Ocse, il primo aprile, ha presentato al Ministero dell'Economia il Rapporto economico sull’Italia 2019, nel quale l’Italia viene vista in «in stallo», segnalando una contrazione del Pil che «nel 2019 dovrebbe essere dello 0,2% con un aumento dello 0,5% nel 2020», perché la politica di bilancio espansiva e una debole crescita faranno lievitare il disavanzo delle finanze pubbliche, che passerà dal 2,1% del Pil nel 2018 al 2,5% nel 2019.»
 
Ultimo dato Istat riguarda il lavoro: a febbraio 2019 la stima degli occupati è in lieve calo rispetto a gennaio (-0,1%, pari a -14 mila unità); anche il tasso di occupazione scende di poco al 58,6% (-0,1 punti percentuali).
«Al Governo dico – afferma il presidente della regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, commentando gli ultimi dati economici – abbiate il coraggio di dire la verità sui conti pubblici, sulla decrescita.»
E aggiunge: «Siamo in recessione, facciamo diventare il dibattito sul lavoro e sull'economia un dibattito pubblico.
«Non capisco perché lo si nasconda. O forse lo capisco troppo bene.»

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