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Controlli alle imprese: un patto fra i diversi attori

Primo passo per il progetto RAC che è stato presentato nel pomeriggio in Provincia

«C’è, da parte della Provincia, un nuovo approccio al mondo dei controlli sulle imprese, che si è concretizzato, negli ultimi 6 mesi, con diversi segnali tangibili, a cominciare da una legge provinciale che ha dato corso ad un nucleo di verifica e controllo delle autocertificazioni, primo fondamentale passaggio per arrivare ad un sistema di controlli integrato e in tempo reale.»
Così l’assessore provinciale alle attività economiche, Achille Spinelli, intervenuto nel pomeriggio alla presentazione del Progetto RAC, per la costruzione di un modello di semplificazione e razionalizzazione dei controlli sulle imprese, al quale sono intervenuti esperti dell’OCSE, della Commissione europea, oltre a Mariangela Benedetti del Dipartimento Funziona Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
 
«La realizzazione di un progetto così complesso – ha detto l’assessore Spinelli in apertura – comporta l’assunzione di una sorta di patto tra la pubblica amministrazione e le imprese. Un patto che deve partire da un riconoscimento reciproco: la Provincia si impegna nel sostenere, sperimentare e trovare modalità nuove per realizzare la propria attività di vigilanza e le imprese, dopo averlo condiviso, si impegnano a sostenere questo sforzo, a valorizzarlo.
«Abbandonare la logica del comando e controllo, può avvenire a patto che l’impresa aderisca a quei modelli di autoregolazione e che vi aderisca con convinzione, per arrivare ad un nuovo corso.»
«Bisogna dare l’opportunità all’Amministrazione pubblica – ha aggiunto – di non comportarsi secondo uno schema a lei familiare di supremazia, ma consentire alla stessa di trovare da parte dell’impresa l’assunzione di una responsabilità diretta nel proprio operato, – ha concluso. – Ciò significa valorizzare anche le attività di controllo svolte da terzi.»
 
Tra le azioni più significative previste dal progetto RAC si è delineata, con particolare importanza, la necessità di creare un registro unico dei controlli, come registro informatico dell’attività di controllo che accompagni l’intero corso dell’attività di vigilanza.

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