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Il monito: «Momento delicato: illazioni pericolose»

Le Casse Rurali della Valsugana smentiscono le «trame» pubblicate oggi da un quotidiano locale

Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato firmato da Arnaldo Dandrea e Franco Senesi in merito a ipotetiche trattative di fusione tra casse rurali.

In relazione a un articolo apparso oggi su un quotidiano locale nella pagina di Pergine, preme ricordare che una delle regole della professione giornalistica è la verifica delle notizie. Regola che purtroppo, in questo caso, è stata disattesa.
Sarebbe bastato un colpo di telefono ai diretti interessati per avere informazioni certe e precise sullo stato delle cose in relazione all’ipotetica fusione tra le nostre Casse Rurali.
Urge, di conseguenza, smentire quanto scritto, facendo anche una serie di riflessioni.
Ci sono momenti in cui ognuno di noi è chiamato a svolgere la propria funzione con particolare attenzione e responsabilità, anche sociale.
 
Per il mondo del credito cooperativo questo, con l’avvio del Gruppo Bancario e le varie vicende in atto, è un momento assai delicato e determinati argomenti vanno trattati con estremi raziocinio e ponderatezza, pena la possibile destabilizzazione di un movimento ultrasecolare.
L’uso della stampa, con notizie non verificate, che possono gettare disorientamento in una comunità e in una base sociale che, a ragione, potrebbe sentirsi non considerata, altro non fa che contribuire ad ammantare di fango ruoli, funzioni, storia e prospettive di istituzioni importanti come le Casse Rurali.
 
Che, per orientamenti e politiche di Gruppo, si vada verso un futuro che potrebbe corrispondere ad una Cassa Rurale per valle, può rientrare in una evoluzione logica del mercato. Questo dovrà comunque avvenire in tempi e modi che dovranno garantire la condivisione e il supporto delle comunità di riferimento. 
Le collaborazioni tra le nostre casse rurali che, ricordiamo, sono entrambe frutto di fusioni plurime, sono in atto già da tempo e spaziano in vari campi, come riteniamo sia giusto e logico tra soggetti economici e affini che hanno a cuore lo sviluppo dei rispettivi territori.
 
Ebbene, tutto ciò premesso, ci sentiamo di smentire decisamente che siano allo stato in atto incontri, trattative, operazioni e trame su fusioni, incarichi e organigrammi che sono assolutamente di là da venire.
 
Arnaldo Dandrea e Franco Senesi

Desideriamo precisare che l'articolo è stato pubblicato da un giornale cartaceo e non online.

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