Gruppo Bancario Cooperativo Cassa Centrale Banca
Mauro Armanini è Il nuovo responsabile dell’Internal Audit
| Il nuovo incarico dal primo di novembre. Il manager proviene da una prestigiosa esperienza in Banca Centrale Europea. «Ho scelto Cassa Centrale Banca perché è un progetto nel quale credo molto e di ampie prospettive. «Ringrazio Banca d’Italia e la BCE per il percorso professionale che mi hanno offerto e che ora potrò mettere a disposizione di un team già oggi qualificato.» Giorgio Fracalossi: «La nostra squadra si arricchisce di una figura di grande spessore e professionalità. «Siamo onorati di accogliere in Cassa Centrale Banca Mauro Armanini chiamato a guidare un settore strategico per il nostro Gruppo.» |
La nomina di Mauro Armanini si inserisce nel più ampio processo di consolidamento della struttura organizzativa per adeguare lo standing dei ruoli più rilevanti alle necessità e ai compiti della futura Capogruppo.
Dal primo novembre, Mauro Armanini, 45 anni, laureato con lode in Scienze Economiche e Bancarie presso l’Università di Siena, entra a far parte della squadra di Cassa Centrale Banca.
Il dott. Armanini ha ricoperto per 16 anni posizioni di prestigio nel settore vigilanza bancaria in Banca d’Italia e dal 2015 è dirigente della Banca Centrale Europea dove ha diretto la sezione «Prudential Regulation and Accounting».
In questo ruolo si è occupato di predisporre policy interne, appunti e dossier per il Supervisory Board del Single Supervisory Mechanism (SSM) e dell’Executive Board della BCE.
Per il Presidente di Cassa Centrale Banca Giorgio Fracalossi è un onore accogliere il nuovo dirigente.
«La nostra squadra si arricchisce di una figura altamente qualificata, chiamata a guidare un settore strategico come l’internal audit.»
Prosegue il percorso di crescita della squadra manageriale al servizio del Gruppo CCB finalizzata a cogliere due obiettivi complementari. Il primo è quello di valorizzare le figure professionali presenti nel gruppo con grande attenzione a garantire reali possibilità di sviluppo ai giovani.
Il secondo, rafforzare la struttura operativa con l’innesto dal mercato di figure professionali di alto standing.
Il tutto in coerenza alle sempre maggiori esigenze del mercato e alle aspettative della vigilanza italiana e del regolatore europeo.
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