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«Nessun ritardo nel ricollocamento lavoratori licenziati da Sait»

La Federazione respinge con forza le gravi dichiarazioni rivolte oggi dal segretario della Filcams Cgil Roland Caramelle alla presidente Mattarei


La Federazione respinge al mittente le accuse lanciate oggi dal segretario della Filcams Roland Caramelle dal palco del congresso della categoria, secondo il quale l’impegno dell’ente di via Segantini per la ricollocazione dei lavoratori licenziamenti sarebbe nullo.
Vale la pena riassumere la procedura messa in atto dalla Federazione, insieme all’Agenzia del Lavoro, per avviare l’iter finalizzato alla loro riassunzione in aziende della Cooperazione Trentina.
In data 28 marzo è stato stipulato l’accordo tra Provincia, Federazione e organizzazioni sindacali teso ad individuare le azioni da mettere in campo, ciascuno per le proprie competenze, mediante un tavolo di coordinamento complessivo, «al fine di attenuare le conseguente del licenziamento ed operare per la ricollocazione entro 24 mesi».
Le lettere di licenziamento sono state spedite nei primi giorni di aprile.
Da quel momento i lavoratori licenziati sono stati presi in carico dal Centro per l’impiego dell’Agenzia del lavoro, che ha mappato le competenze, profilato i candidati ed inseriti in un primo piano formativo.
Dai primi di agosto i lavoratori interessati hanno firmato un secondo patto di servizio con l’Agenzia del lavoro dando la disponibilità per essere presi in carico per la ricollocazione dalla società specializzata Intoo srl, con la quale la Federazione in data 30 luglio aveva siglato un patto di collaborazione.
 
Già negli ultimi giorni di agosto i lavoratori sono stati convocati da Intoo, alla presenza dei funzionari della Federazione, per l’espletamento delle attività preliminari necessarie ad avviare il processo individuale finalizzato all’attività di ricollocazione.
Una attività che sta continuando tutt’ora.
La Federazione ha già rilevato alcune necessità di personale all’interno di un paio di cooperative, e nelle prossime settimane questa attività di ricerca si intensificherà con ulteriore coinvolgimento di altre cooperative.
La presidente Marina Mattarei ha piena consapevolezza della delicatezza del caso, trattandosi di lavoratori in situazioni di debolezza.
«Proprio per questo abbiamo sempre fatto la nostra parte attivando con sollecitudine l’iter per la ricollocazione, nei tempi richiesti dalla complessa procedura. Questi lavoratori, e insieme a loro la Federazione, non possono essere usati in maniera strumentale per ogni vertenza con il Sait.
«Ribadisco l’auspicio che dallo scontro durissimo in atto si possa approdare in tempi brevi ad una composizione della vertenza in maniera civile, nell’interesse di tutte le parti, come peraltro affermato anche dal presidente di Sait Renato Dalpalù.»

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