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La Cooperazione trentina incontra la Giunta provinciale

Firmato un memorandum sulle priorità per il Trentino del futuro, riconoscimento del ruolo strategico della Cooperazione

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Si è svolto in un clima di grande cordialità l’incontro tra la Giunta provinciale e il Consiglio di amministrazione della Federazione, che ha toccato praticamente tutti gli ambiti di operatività delle imprese cooperative, dal consumo al credito, dall’agricoltura al sociale fino agli appalti e alla formazione dei giovani.
Al termine dell’incontro è stato firmato un memorandum che conferma la volontà di condividere obiettivi e interventi attraverso l’adozione di un nuovo protocollo d’intesa che sarà definito entro il mese di giugno.
I temi che saranno affrontati saranno: la riforma del credito, i servizi decentrati sul territorio, la coesione sociale come volano di sviluppo per il Trentino, la vigilanza sulle cooperative, il mercato del lavoro, gli affidamenti di commesse pubbliche, la formazione e la tutela e valorizzazione del patrimonio documentale del mondo cooperativo.
 

 
L’incontro è stato aperto dalla presidente della Federazione Marina Mattarei, che ha presentato i dati del sistema cooperativo, forte di 471 imprese, una proprietà collettiva che conta 294.380 soci (+ 10 mila negli ultimi 5 anni), 23.358 dipendenti (+2944 nel quinquennio, in decisa controtendenza), un patrimonio netto (escluso credito) che supera il miliardo di euro (+54 milioni nel quinquennio) e un fatturato di 2,2 miliardi di euro (+188 milioni negli ultimi 4 anni).
La presidente ha illustrato le esternalità positive della cooperazione in Trentino, che vanno dal calo delle diseguaglianze alla tutela del territorio, dall’accesso ai servizi anche nelle aree periferiche alla coesione sociale, dal sostegno alla comunità fino alla garanzia di lavoro qualificato anche in montagna.
E ha anche ripercorso i grandi temi di interesse cooperativo che saranno oggetto del protocollo d’intesa con i temi di comune impegno tra Provincia e Cooperazione.
 

 
«Questo documento – ha detto Mattarei – parte da un reciproco riconoscimento istituzionale per individuare obiettivi e azioni adottando il metodo del confronto. In questo modo riusciremo a focalizzare le risposte alle priorità di ciascun settore.
«La Federazione ha la caratteristica peculiare di essere l’ente di rappresentanza unitaria e questo è un valore che rafforza il sistema.»
Un ringraziamento alla Giunta per la presenza è arrivato anche dal vicepresidente vicario della Federazione Germano Preghenella, che ha sottolineato il ruolo di servizio della Cooperazione, che segue le persone con etica e professionalità dalla prima all’ultima fase della vita.
«Abbiamo tante idee che speriamo di condividere – ha aggiunto – partendo dal nostro tessuto di valori che ci permette di essere un po’ diversi.
«Le richieste del Tavolo degli appalti, in particolare, arrivano dal confronto anche con le altre categorie economiche, con le quali abbiamo condiviso i contenuti proposti.»
 

 
«Per noi essere qui è anche un’emozione, – ha esordito il presidente della Giunta Maurizio Fugatti. – Fare la nostra riunione di Giunta nella sala della Cooperazione, dove sono passati 129 anni di storia offre una bella sensazione di appartenenza al Trentino e allo stesso movimento cooperativo.
«Noi siamo pronti a sottoscrivere il Protocollo. Siamo interessati a tanti argomenti, dall’agricoltura ai negozi di vicinato, fino ai servizi alle persone.
«Un’organizzazione come la vostra, che riesce a garantire presenza e risposte nei paesi di montagna è una opportunità per il Trentino che dobbiamo riuscire a mantenere, all’interno naturalmente delle regole esistenti.
«Da parte nostra, dunque, c’è la volontà di collaborare con l’auspicio che il protocollo possa dare risposte importanti al Trentino.»
 

 
«Se oggi il Trentino è così lo dobbiamo in primis alla Cooperazione – ha aggiunto il vicepresidente del Consiglio Mario Tonina che ha la delega alla Cooperazione – e al ruolo fondamentale della nostra Autonomia che insieme hanno saputo trasmettere sviluppo e valori.
«Per garantire ulteriori opportunità di crescita è importante partire dai giovani. Ho seguito i vostri percorsi di alternanza scuola lavoro e ne sono rimasto colpito. Ho visto tanti studenti coinvolti e responsabilizzati. La strada è questa.»
L’intervento ha stimolato Luca Riccadonna, presidente dei Giovani Cooperatori Trentini che ha raccontato come l’associazione stia cercando di abbassare la soglia dell’età di ingresso (ora a 18 anni) per includere gli studenti, offrendo loro un luogo di accoglienza e formazione dopo le esperienze di educazione cooperativa a scuola.

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