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Tonina: «Risto 3 realtà esemplare, solida e eccellente»

Il vicepresidente della Provincia autonoma di Trento al 40° anno dalla fondazione della cooperativa della ristorazione

«Arricchimento del proprio capitale umano, rafforzamento del legame con il territorio , miglioramento del dialogo con le istituzioni, sono i valori che la cooperativa Risto 3 ha saputo mettere in pratica già da molto tempo e che l'hanno resa una realtà esemplare, solida e eccellente dove il capitale umano, il socio e le persone sono state sempre valorizzate e tenute in grande considerazione.»
Così il vicepresidente della Provincia autonoma Mario Tonina intervenendo oggi al Muse al quarantesimo della cooperativa del mondo della ristorazione, Risto 3.
 
L'assessore alla cooperazione Tonina ha aperto il suo intervento facendo riferimento al Primo Rapporto sulla Cooperazione Trentina presentato qualche tempo fa da Euricse e in particolare dal presidente Carlo Borzaga.
«Da quel rapporto ho avuto la conferma della solidità del sistema cooperativo trentino, composto all’incirca da 500 Cooperative e Consorzi.
«Solidità che si apprezza nel modo in cui il sistema ha resistito alla crisi economica che ha colpito il nostro Paese, nell’aumento dell’occupazione (+26,6%) e nel valore aggiunto economico che il sistema provinciale nel suo insieme crea: 2,35 miliardi di euro (pari al 13,6% del PIL).
«Ma tutti sappiamo che la cooperazione è molto altro rispetto ai dati economici. La cooperazione è capitale umano, è scambio, rapporto, relazione, è solidarietà e sussidiarietà, è sviluppo dei nostri territori. È l’unico fattore di sviluppo umano, sociale, economico e territoriale della nostra Provincia, - ha continuato il vicepresidente Tonina. - E proprio questa capacità di coniugare diverse esigenze, di sviluppare tutte le dimensioni in contemporanea è la chiave di volta che dovrà guidare le società cooperative in futuro.
«In un contesto economico e sociale in continua evoluzione, dove i cambiamenti nel campo della tecnologia sono all’ordine del giorno, dove mutano con estrema velocità i modelli di consumo, gli orientamenti e gli stili di vita, dove la popolazione si trova a confrontarsi con sfide ambientali, occupazionali e territoriali, le cooperative - e le Istituzioni che le governano - devono e possono essere un passo avanti.»
 
«Devono poter fornire alle persone strumenti validi che consentano il superamento delle difficoltà del quotidiano, - ha precisato il vicepresidente. - Per fare questo bisogna partire dal basso, quindi comprendere i mutamenti in atto, le evoluzioni del nostro tempo, i bisogni della popolazione, e solo successivamente adeguare i propri strumenti, le proprie risposte, i propri servizi.
«Solo la cooperazione, grazie alla sua multidimensionalità, può vincere questa sfida. Le cooperative trentine, oltre ai valori tradizionali che da sempre le hanno accompagnate, per fronteggiare le sfide del presente e del futuro, devono avere come faro: l’arricchimento del proprio capitale umano; il rafforzamento del legame con il territorio; il miglioramento del dialogo con le istituzioni.
«L’attualità e l’efficacia di questi valori è oggi confermata dalla festeggiata Risto 3, cooperativa che ha saputo metterli in pratica già da molto tempo e che la hanno resa una realtà esemplare, solida e eccellente dove il capitale umano, il socio e le persone sono state sempre valorizzate e tenute in grande considerazione.»

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