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Giornata del Vino e della Vite 2019, le novità del settore

Giovedì, 22 agosto si terrà alla Nuova Cantina di Bolzano la tradizionale Giornata

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Non solo argomenti di viticoltura ed enologia, ma anche questioni strettamente correlate alla chimica degli alimenti, alla protezione delle colture e alla biologia molecolare: quest’anno il programma presentato dai ricercatori del Centro di Sperimentazione Laimburg alla tradizionale Giornata del Vino e della Vite è particolarmente vario e interdisciplinare.
All’apertura, Thomas Letschka, responsabile del settore Genomica Applicata e Biologia Molecolare del Centro Laimburg illustrerà nuovi metodi di miglioramento genetico della vite, esaminando le tendenze future nella selezione varietale e mostrerà quali opzioni sono disponibili per la viticoltura altoatesina.
Successivamente, Florian Haas e Ulrich Pedri, rispettivamente responsabili del gruppo di lavoro Fisiologia e Tecniche Colturali e del settore Enologia, riferiranno sullo stato attuale del progetto PinotBlanc, finanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR).
L'obiettivo del progetto è scoprire come garantire e aumentare la qualità del vino pinot bianco alla luce del riscaldamento globale e promuovere questa varietà di uva nella viticoltura alpina.
 
Josef Terleth e Christoph Patauner, rispettivamente responsabili del gruppo di lavoro Varietà e Materiale di Propagazione Viticola e del gruppo di lavoro Vinificazione e Tecniche Viticole, affronteranno il tema dell'idoneità alla coltivazione dei cloni di pinot nero.
Nel progetto «Esame di nuovi cloni di pinot nero tedeschi» sono attualmente allo studio diversi cloni, che verranno ora descritti e presentati da un punto di vista viticolo ed enologico.
In seguito, si parlerà di chimica degli alimenti: nel Laboratorio per Residui e Contaminanti del Centro di Sperimentazione Laimburg, i prodotti agricoli vengono testati per verificare l’eventuale presenza di residui di prodotti fitosanitari.
Il responsabile di laboratorio Andrea Lentola offrirà una panoramica delle attività di laboratorio e illustrerà i servizi offerti in merito all'analisi dei residui su uva e vino.
La conclusione del programma della conferenza è un argomento importante nell’ambito della protezione delle colture.
 
Già dal 2011, l'invasivo moscerino Drosophila suzukii, originario del sud-est asiatico, ha causato danni considerevoli all'agricoltura.
Particolarmente colpiti sono i piccoli frutti e le drupacee, nonché l'uva locale della varietà Schiava.
Il Centro di Sperimentazione Laimburg sta lavorando allo sviluppo di possibili strategie per il controllo di questo insetto.
Silvia Schmidt del gruppo di lavoro Entomologia illustrerà una panoramica dei diversi approcci di ricerca in corso.
Durante la pausa, si terrà una degustazione di vini, durante la quale tutti i partecipanti alla conferenza avranno l'opportunità di degustare diversi vini sperimentali presentati nelle relazioni del seminario.

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