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Pulizia degli atomizzatori, 2 giorni di workshop con 50 esperti

Si è svolto a Soprabolzano l'incontro Sprayer Cleaning sulle soluzioni per contrastare la contaminazione puntiforme da agrofarmaci

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Si è concluso ieri, a Soprabolzano, un workshop di due giorni sul tema della pulizia delle irroratrici. Ricercatori, enti di normazione, costruttori di macchine e aziende specializzate, provenienti da tutta Europa, si sono confrontati sui sistemi di pulizia interna ed esterna da utilizzare direttamente in campo a fine trattamento, ma anche sulle soluzioni per il lavaggio in azienda, la raccolta e la gestione dei reflui, per arrivare alle soluzioni collettive che da alcuni anni si stanno diffondendo soprattutto in Francia.
L'evento scientifico internazionale «Sprayer Cleaning» è stato organizzato dall’Associazione inglese dei Biologi Applicati in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Agrarie Forestali e Alimentari dell'Università di Torino, la Fondazione Edmund Mach ed il Centro Ricerca di Laimburg.
 
La non corretta gestione delle fasi di pulizia dell'irroratrice, sia interna che esterna, è considerata uno degli elementi più importanti della potenziale contaminazione da prodotti fitosanitari da fonti puntiformi ed è davvero necessario trovare e diffondere metodi per evitare o mitigare questo rischio.
Questo workshop aveva lo scopo di favorire lo scambio di esperienze e la discussione fra diversi soggetti interessati, al fine di produrre possibili progressi su questo tema, attraverso la dimostrazione e la diffusione delle soluzioni attualmente disponibili per evitare o mitigare il rischio di contaminazione puntiforme.
 
Considerate le peculiarità dei territoriali e dell'agricoltura del Trentino e dell'Alto Adige, dove ad aree in cui la coltivazione è più intensiva ad elevata densità di irroratrici in uso (vite e melo) si associano zone con ordinamento produttivo più estensivo (cerealicolo e zootecnico) e una presenza di irroratrici più sporadica, le esperienze maturate e quelle in corso a livello europeo possono rappresentare un utile riferimento anche per affrontare la problematica a livello locale, anche in vista delle disposizioni che verranno introdotte dal Nuovo Piano d'Azione Nazionale sull'uso dei prodotti fitosanitari.

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