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Traslocare, come organizzarsi e sopravvivere allo stress

Il trasloco è considerato come uno degli eventi maggiormente traumatizzanti nella vita di una persona

Il momento di cambiare casa è sempre elettrizzante, ma ci sono delle persone che possono vivere l’esperienza come una fonte di stress. Il trasloco è considerato come uno degli eventi maggiormente traumatizzanti nella vita di una persona. Il cambiamento, la fatica e l’organizzazione mettono le persone sotto pressione, raggiungendo un livello di stress forte e compromettente. È possibile sopravvivere allo stress e al trasloco? Ecco alcuni consigli.
 
 Perché il trasloco genera stress?  
Quando si decide di traslocare entrano in gioco sentimenti e sensazioni compromettenti, non solo per il corpo ma anche per la mente.
Il cambiamento porta le persone a rivedere le proprie abitudini – routine e certezze.
Il trasloco può essere in positivo o in negativo, ma è comunque uno dei fattori più alti di stress.
 
Cambiano gli spazi interni ed esterni, non si hanno punti di riferimento e la disposizione della nuova casa obbliga a rivedere alcune sistemazioni.
Si lascia un quartiere, una vita, le distanze da alcuni punti di interesse e i propri «angoli sicuri».
Tutti questi sentimenti compaiono nel momento in cui si preparano gli scatoloni e scompaiono quando, dall’altra parte, la casa diventa vivibile.
 
È una rivoluzione difficile da accettare. Tutta la vita viene imballata in alcuni scatoloni e smistare oggetti potrebbe essere difficile da sopportare soprattutto se si tratta di un distacco, un trauma o un divorzio. L’essere umano deve sentirsi sicuro, organizzato e contento, tutti fattori che non esistono durante il trasloco da una casa all’altra.
 
La reazione negativa è del tutto comprensibile, perché in un attimo ci si ritrova a gestire sentimenti contrastanti come agitazione, perdita dell’orientamento, tristezza, nostalgia e senso di vuoto.
Ancora peggio se si hanno dei bambini, che perdono il loro punto di riferimento come la scuola e i loro amici.
 
In altri casi è la mancanza di ordine e l’incertezza che prevalgono, mostrandosi in quei momenti di organizzazione di un trasloco tra panico e ansia.
 
 Come gestire il trasloco senza stress  
Ci sono alcuni consigli da mettere in pratica per gestire un trasloco senza stress.
La prima cosa da fare è rivolgersi ad una azienda professionista, così che possa organizzare un trasloco tutto compreso e dimezzare gran parte del lavoro da svolgere. Secondo poi, serve trovare un senso positivo allo spostamento che si sta per effettuare: cambiare abitudini e vita è sempre una gioia, perché la mente ha necessità di eliminare la routine e vincere nuove sfide.
 
Non è tutto:
• Pianificare tutto è un modo per gestire i livelli di stress, anche i più alti. Dal trasferimento utenze, fare gli scatoloni in anticipo con tutti gli oggetti che non servono, scrivere il contenuto ed eliminare tutte le cose superflue è di grande aiuto;
• Accettare un aiuto esterno, soprattutto se risulta essere troppo faticoso e la mancanza di tempo non aiuta a gestire tutto quanto;
• Imparare a rilassarsi a fine giornata, con una tecnica di respirazione adeguata e altre che aiutano a ritrovare la calma interiore;
• Prendersi una pausa tra uno scatolone e l’altro, gestire il tempo in maniera positiva e propositiva.

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