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Il mercato immobiliare italiano è tornato in buona salute

Con la fine della crisi gli indicatori tornano a far registrare segno positivo già nel 2017

La crisi del 2008 ha sicuramente diminuito il potere di acquisto degli italiani. Naturalmente il trend negativo si è fatto sentire anche a livello immobiliare, determinando un periodo di stallo del mercato.
Con la fine della crisi, finalmente gli indicatori tornano a far registrare segno positivo. Nel 2017, la crescita totale del mercato immobiliare è stata esplosiva, con un aumento del 14%.
Numeri positivi, che illustrano bene come nel nostro paese l’investimento sul mattone venga sempre considerato una priorità.
D’altronde, paradossalmente la crisi economica appena passata ha aperto nuove possibilità di investimento: la generale diminuzione dei prezzi ha portato molti a prendere in considerazione l’acquisto di una casa, dando nuova linfa al mercato degli immobili.
Secondo l’Istat, anche quest’anno i prezzi risultano in calo. Una tendenza che va avanti dal 2007, con una diminuzione complessiva del valore degli immobili del 15%.
 
Il vero boom si fa registrare nelle regioni del sud, con aumenti di oltre il 10% su base annua. Si tratta soprattutto di acquisizioni di nuove case, o di richieste di ammodernamento di immobili già esistenti.
A farla da padrone sono le cittadine o i paesi, che superano i capoluoghi dal punto di vista delle compravendite (complice anche il prezzo medio molto più basso di una casa in zone periferiche o di provincia).
Nonostante la crescita delle compravendite di case e locali commerciali, sono gli affitti a farla da padrone nel mercato degli immobili.
Secondo le stime, i contratti di affitto in Italia nell’anno precedente hanno raggiunto quota 3 milioni: un dato che fa impallidire quello relativo agli acquisti.
A cercare appartamenti in affitti, per periodi variabili, sono soprattutto giovani (coppie in primis), studenti (i cosiddetti fuorisede) e lavoratori immigrati. Il mercato, d’altronde, si muove in questa direzione, con la nascita nelle città universitarie di zone residenziali ad hoc pensate per studenti.
 
Ma il settore degli affitti di locali commerciali non sta certo a guardare: anche in questo caso, il dato è nettamente positivo.
Start-up, liberi professionisti, ma anche aziende medie o piccole tornano a investire negli immobili, con un boom di richieste di uffici o aree commerciali di vario tipo.
Un aumento fortemente aiutato dalle molte nuove tendenze che stanno prendendo piede negli ultimi anni. Internet, da questo punto di vista, è la risorsa chiave: per la ricerca di locali in affitto, gli imprenditori si affidano ormai a portali specializzati, grazie a cui è possibile trovare facilmente e in poco tempo una grande quantità di locali in tutti Italia. 
 
Si tratta di una pratica ormai consolidata soprattutto negli affitti nelle grandi città, e che si sta affermando nel  nostro paese dopo aver preso il via all’estero con società come Matchoffice.
Ma internet è una risorsa chiave anche per gli affitti di appartamenti, come dimostra il boom di ricerche e il moltiplicarsi di annunci su siti web e social network.
Il mercato del mattone corre sempre più sul web, anche se ciò non si traduce in una crisi delle agenzie immobiliari. Semplicemente, internet si pone come secondo canale, che garantisce maggior comodità e varietà rispetto a quelli tradizionali.

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