Porfido, i lavoratori trentini sospendono lo sciopero
Da domani tornano al lavoro, ma resta confermato lo stato di agitazione
Da domani gli operai del porfido tornano al lavoro.
L’assemblea ha deciso oggi di sospendere lo sciopero ad oltranza, dopo che è stata comunicata la disponibilità delle controparti datoriali ad incontrare i sindacati e discutere del rinnovo contrattuale.
Resta, però, confermato lo stato di agitazione.
«La battaglia non è assolutamente conclusa, – hanno chiarito Giampaolo Mastrogiuseppe della Fillea Cgil e Fabrizio Bignotti, della Filca Cisl. – Capiremo giovedì se e su cosa sono pronti a trattare Confindustria, Artigiani e Cooperazione e se le loro proposte resteranno irricevibili siamo pronti a riprendere la lotta.»
Intanto in tarda mattinata i cavatori insieme ai sindacati hanno incontrato le forze politiche del consiglio provinciale.
All’incontro hanno partecipato il presidente del consiglio Kaswalder, i consiglieri Ossana, Degasperi, Savoi, Manica, Zanella.
Erano presenti, inoltre, Jacopo Zannini che è intervenuto per conto della consigliera Coppola e Francesca Gerosa.
Tutti i consiglieri hanno espresso solidarietà ai lavoratori e si sono detti pronti a sostenere la trattativa tra le parti, dando anche disponibilità a rincontrare i lavoratori al termine della discussione sull’assestamento.
I consiglieri in modo trasversale hanno inoltre sottolineato la necessità che hai lavoratori sia garantito un’adeguata retribuzione.
La richiesta dei lavoratori, come noto, è un aumento di 200 euro lordi sulla parte fissa della retribuzione.
«Il contratto provinciale non ha visto aumenti sostanziali dal 1994. I lavoratori non sono più disposti ad accettare proposte al ribasso.»
Fino a questo momento le imprese sono disposte ad un aumento di 80 euro mensili, da suddividere sulle voci fisse e ricorrenti, su mensa trasporti e premio di risultato, e sul cottimo.
L’incontro con i rappresentati di Confindustria, Artigiani e Cooperazione si terrà giovedì prossimo 20 luglio.
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