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Istat, ad aprile record storico di occupati a tempo determinato

La crescita dell’occupazione interessa tutte le classi di età ad eccezione dei 25-34enni

Ad aprile 2018 la stima degli occupati continua a mostrare una tendenza alla crescita (+0,3% rispetto a marzo, pari a +64 mila).
Il tasso di occupazione si attesta al 58,4% (+0,1 punti percentuali rispetto al mese precedente).
La crescita congiunturale dell’occupazione interessa tutte le classi di età ad eccezione dei 25-34enni. L’aumento maggiore ad aprile si stima per le donne (+52 mila) e per le persone di 35 anni o più (+77 mila).
Prosegue la ripresa degli indipendenti (+60 mila) e dei dipendenti a termine (+41 mila), mentre diminuiscono i permanenti (-37 mila).
La stima delle persone in cerca di occupazione ad aprile registra un aumento dello 0,6% (+17 mila). La crescita della disoccupazione si concentra tra gli uomini, distribuendosi in tutte le classi di età ad eccezione dei 35-49enni.
 
Il tasso di disoccupazione si attesta all’11,2%, stabile rispetto al mese precedente, mentre quello giovanile sale al 33,1% (+0,6 punti percentuali).
Ad aprile la stima degli inattivi tra i 15 e i 64 anni continua a diminuire sensibilmente (-0,6%, -74 mila). Il calo riguarda donne e uomini ed è diffuso su tutte le classi di età. Il tasso di inattività scende al 34,0% (-0,2 punti percentuali rispetto a marzo).
Nel periodo febbraio-aprile 2018 si stima una crescita degli occupati dello 0,3% rispetto al trimestre precedente (+67 mila).
L’aumento interessa entrambe le componenti di genere e tutte le classi di età ad eccezione dei 35-49enni.
Crescono i dipendenti a termine (+59 mila) e in misura più lieve gli indipendenti (+14 mila), mentre restano sostanzialmente stabili i dipendenti a tempo indeterminato.
 
Alla crescita degli occupati nel trimestre si accompagna un aumento dei disoccupati (+0,5%, +14 mila) associato a un forte calo degli inattivi (-0,7%, -95 mila).
Su base annua continua l’aumento degli occupati (+0,9%, +215 mila). La crescita interessa donne e uomini e si concentra tra i lavoratori a termine (+329 mila), mentre diminuiscono i permanenti (-112 mila) e gli indipendenti rimangono stabili.
Crescono soprattutto gli occupati ultracinquantenni (+328 mila) e i giovani 15-24enni (+78 mila) mentre calano gli occupati tra i 25 e i 49 anni (-191 mila).
Nei dodici mesi aumenta il numero di disoccupati (+0,8%, +24 mila) mentre cala fortemente quello degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-2,4%, -318 mila).

 

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