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Convegno metalmettanici nord-est su elezioni europee 2019

Europa politica, sviluppo sostenibile e occupazione. Convegno Fim nordest a Padova

Le elezioni europee di maggio si stanno avvicinando. Le Fim del Trentino Alto-Adige, Veneto e Friuli hanno raccolto l’invito di industriAll Europe a convocare i Consigli generali sul tema dell’Europa, del sindacato e del mercato del lavoro.
La Fim e la Cisl, hanno da sempre sostenuto il progetto degli Stati Uniti d’Europa quale condizione necessaria per mantenere la pace e aumentare il benessere sociale nello spazio comune europeo.
Il lavoro e l’azione sindacale possono essere visti quali ambienti favorevoli che sostengano e alimentino una cultura europea solidale e liberale? La lobby di rappresentanza del lavoro può essere vista come un soggetto educatore, portatore e generatore di questi valori a favore dell’intera cittadinanza? Il lavoro e l’azione sindacale possono contribuire a promuovere e ad alimentare tali processi?
 
Ne discuteranno domani, venerdì 8 marzo, a Padova presso l’Hotel Croenw Plaza di Limena (PD), le Fim del Triveneto a Padova, in occasione del convegno: «Elezioni Europee 2019: Europa politica, sviluppo sostenibile e occupazione» assieme a Luc Triangle (Segretario industriAll Euopean), Walter Wadehn (rappresentante IG Metal - Sindacato metalmeccanico tedesco), Uraj Šoljič (rappresentante SMH IS - Sindacato metalmeccanico croato) e Marco Bentivogli (Segretario generale Fim Cisl).
 
La giornata inizierà con le testimonianze di esperienze sindacali della Ig metal, che ha deciso di investire in progetti di «aiuto allo sviluppo sindacale» in alcuni paesi dell’Europa del’Est (es Ungheria) e del sindacato metalmeccanico croato, in relazione all’investimento di Fincantieri in stabilimenti della cantieristica navale a Fiume e Spalato.
L’Europa deve accelerare con convinzione il proprio percorso di integrazione politica, per arrivare ad essere un’unica «casa dei cittadini» e risultare più incline al dialogo e all’ascolto delle aspettative di ognuno di loro, rivelandosi quindi più credibile nel sostenere le loro speranze, solo così potrà essere riconosciuta come uno spazio aperto che favorisca gli scambi interregionali, uno spazio che sia altresì luogo di mobilità al fine di soddisfare la ricerca del lavoro e luogo di relazione per riconoscere le potenzialità di una convivenza europea.

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