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Fondazione Caritro per i giovani: 1,5 milioni per la ricerca

In tre bandi di concorso la Fondazione incentiva il raccordo tra il mondo dello studio, della circerca e delle imprese – Nel servizio termini e modalità di accesso

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Foto Pisoni.

Anche nel 2017 Fondazione Caritro sostiene la ricerca scientifica e tecnologica con tre nuovi bandi dedicati ai giovani e già consultabili nel sito web della Fondazione.
Di questo si è parlato oggi, nel corso della conferenza stampa di presentazione, alla quale hanno partecipato oltre al Presidente della Fondazione Michele Iori e il direttore Filippo Manfredi, anche il Vicepresidente della Provincia autonoma di Trento Alessandro Olivi, nonché Assessore allo sviluppo economico e lavoro e Sara Ferrari, Assessore all’università, ricerca, politiche giovanili.
Una conferenza stampa congiunta tra Fondazione Caritro e P.A.T. per ribadire la necessità di operare in modo coordinato in un settore che richiede particolare attenzione, com’è quello del dialogo tra ricerca e imprese, con una specifica attenzione ai giovani ed alle nuove generazioni.
 
«Nei primi due mesi dell’anno – spiega Michele Iori – lo stanziamento di risorse a favore dei giovani da parte della Fondazione è stato di 1,5 milioni di euro tra cui tre bandi destinati alla ricerca scientifica.
«La vision della Fondazione Caritro è di creare valore economico e sociale per il territorio; ecco che appare fondamentale confrontarsi e coordinarsi con i principali attori istituzionali al fine di massimizzare l’efficacia degli interventi.
«Di particolare interesse appare il bando ricerca e sviluppo economico, fortemente voluto anche dal Comitato di Indirizzo, al fine di favorire l’incontro delle imprese con gli enti di ricerca attraverso i giovani ricercatori.
«Si offre dunque la possibilità a giovani motivati di essere inseriti in percorsi di ricerca che qualifichino il loro percorso di crescita professionale.
«Ci tengo inoltre a ribadire che i bandi pubblici rappresentano una modalità erogativa trasparente che la Fondazione predilige e che attua per mezzo di un procedimento rigoroso di selezione che coinvolge esperti esterni e due commissioni interne.»
 

 
«Abbiamo una responsabilità nel realizzare il Trentino di domani, – ha spiegato il Vicepresidente della provincia Alessandro Olivi. – Questo anche grazie all’Autonomia trentina che ha permesso di pianificare e finanziare il nuovo assetto economico e sociale, oltre che istituzionale del Trentino.
«La nostra è una terra dove l’innovazione è la leva per lo sviluppo economico e la coesione sociale, dove la tecnologia e le riforme strutturali sono la risposta alla crisi economica. In questo momento più che in passato, la categoria che va maggiormente aiutata sono i giovani.
«Ciascun ente ha un ruolo preciso, in una logica di condivisione, di corresponsabilità e di reciproca legittimazione. Infatti il compito di finanziare le imprese, grandi o piccole e innovative, spetta alla Provincia.
«L’Ateneo si occupa del percorso di studi. A Fondazione Caritro, invece, spetta il compito di cercare di riempire lo spazio vuoto che resta tra la laurea e l’attività lavorativa, occupandosi soprattutto della ricerca e delle borse di studio dei più giovani.»
 
«ll sostegno allo studio ed in generale l'investimento sulle risorse umane – spiega l'assessora Sara Ferrari – è fra le priorità di questa Giunta provinciale: lo dimostrano le cifre stanziate fino ad ora, ma soprattutto l'attenzione riservata alle diverse misure, al fine di far sì che gli investimenti possano generare i maggiori benefici possibili.
«Il sistema trentino della ricerca è di ottima qualità, si fa buona ricerca, con progetti all’avanguardia. L’investimento pubblico in ricerca e innovazione è oggi la massima leva per lo sviluppo economico e la competitività di un territorio.»
 

 
Il direttore di Fondazione Caritro Filippo Manfredi è poi entrato nello specifico delle tre iniziative, illustrandone i dettagli.
Il primo bando, novità assoluta in quanto rivolto a premiare l’eccellenza, si rivolge a giovani ricercatori (fino a 35 anni ed in possesso di laurea magistrale) coinvolti in progetti di ricerca in Italia ed anche all’estero, su tematiche di interesse per il contesto trentino, da realizzare presso realtà di ricerca che si rendono disponibili ad ospitarli.
 
L’iniziativa prevede un budget complessivo di 150.000 euro: ad ogni ricercatore potrà essere assegnato un contributo fino a 15.000 euro annui per progetti di durata compresa tra 12 e 24 mesi. Il termine per la presentazione delle domande è prevista per il 5 maggio 2017.
 
 

 
Altri 500.000 euro sono destinati ai progetti di ricerca scientifica di rilievo presentati da giovani ricercatori post-dottorato che vengono ospitati da una realtà di ricerca trentina.
I progetti migliori, che dovranno dimostrare anche delle potenziali ricadute conoscitive o applicative per il territorio trentino, potranno ricevere un contributo fino a 25.000 euro annui.
Anche per questo bando il termine per la presentazione delle domande è fissato per il prossimo 5 maggio 2017.
 
 

 
Infine, per favorire un collegamento tra il mondo della ricerca e le realtà imprenditoriali e produttive della provincia, è stato pubblicato il bando ricerca e sviluppo economico in collaborazione tra enti di ricerca, imprese e giovani ricercatori.
L’intento è di sostenere progetti di ricerca finalizzati al miglioramento o all’innovazione di processi, prodotti o servizi per favorire lo sviluppo del sistema economico trentino.
I progetti dovranno essere presentati e realizzati in collaborazione tra una realtà di ricerca, un’impresa/realtà del sistema economico trentino con il coinvolgimento di un giovane ricercatore in possesso di dottorato di ricerca.
Il budget a disposizione è di 600.000 euro.
Ogni progetto ammesso potrà ricevere fino a 50.000 euro annui per le borse destinate ai giovani ricercatori. Il termine per la presentazione delle domande è previsto per il 15 maggio 2017.
 
 

 
Le domande dovranno essere presentate per tutti i bandi tramite la procedura on-line accessibile dal sito www.fondazionecaritro.it.

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