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Repair Cafè di HIT a Trento. Love is in the Repair!

HIT-Hub Innovazione Trentino ha organizzato a Trento il secondo Repair Cafè, nel cuore della città, presso il Caffè letterario «Bookique»

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Il tema del riuso e della partecipazione attiva al recupero di oggetti e materiali destinati allo smaltimento e quindi onerosi sul fronte della riduzione dei rifiuti ha convogliato oggi al Bookique di Trento, richiamati dall’invito al Repair Café di HIT-Hub Innovazione Trentino, riparatori professionali, studenti di istituti tecnici e ricercatori delle facoltà di ingegneria industriale e informatica, accomunati dalla volontà di aumentare la propria consapevolezza nell’affrontare il tema della sostenibilità ambientale.
Quali categorie di oggetti si possono portare al Repair Cafè? Diverse postazioni sono state allestite al Bookique, a seconda della categoria di oggetti da riparare: vestiti, giocattoli, biciclette, piccoli elettrodomestici, software, computer, libri, oggetti in legno e ceramiche.
L’evento è promosso da un progetto europeo vinto da HIT all’interno dell’iniziativa KIC Raw Materials.
 
Nati in Olanda nel 2009 al grido di «Toss it? No way!», i Repair Cafè sono diventati nel giro di qualche anno il simbolo dell’economia circolare: luoghi di scambio e socialità in cui dare una seconda vita a ciò che non funziona più grazie all’aiuto di riparatori (amatori e professionisti) che volontariamente mettono a disposizione le loro competenze.
«È molto importante dare esempi concreti di come l’economia circolare sia sempre più attuale nelle nostre vite, – commenta il Prof. Flavio Deflorian, Consigliere di HIT e Prorettore dell’Università di Trento. – Con questa iniziativa innovativa, HIT mette a disposizione - oltre a professionisti del settore - anche studenti di istituti tecnici, studenti universitari e ricercatori per recuperare e riparare oggetti e dispositivi della vita quotidiana di tutti noi, risolvendo anche problematiche tecnologicamente piuttosto complesse.
«Le numerose presenze e richieste confermano l’interesse di molti cittadini verso queste iniziative.»
 
La formula del Repair Café opera sia sul fronte della riduzione dei rifiuti che del riutilizzo. Nel primo caso si tratta di prolungare la durata di oggetti e prodotti danneggiati, evitando così di sostituirli con altri di nuova fabbricazione; nel secondo invece si intende la possibilità di destinare ad uso diverso da quello proprio, oggetti o parti di oggetti, assemblando in modo originale componenti recuperate o apportando opportune modifiche agli oggetti in disuso.
L’attività stimola a sviluppare e a rafforzare abilità manuali, competenze scientifiche previsionali, progettuali e di calcolo, oltre alla creatività e alla socialità: caratteristiche fondamentali per cittadini sostenibili, consapevoli e responsabili.
Le persone hanno avuto la possibilità di portare i propri oggetti non funzionanti, e provare a riparare l'oggetto in questione assieme a esperti volontari che hanno messo a disposizione le proprie competenze. Il tutto in un clima conviviale e amichevole, in cui poter unire la sostenibilità e la consapevolezza ambientale alla possibilità di incontro e scambio comunitario.
 
In questa edizione autunnale ad affiancare la Cooperativa Kaleidoscopio e l’Aps Carpe Diem non ci saranno più solamente il Muse Fablab e il team trentino di Enactus, un’associazione studentesca che a livello mondiale è impegnata nello sviluppo di progetti innovativi a carattere imprenditoriale con un alto impatto sociale e ambientale.
La famiglia Repair Cafè Trento si allargherà infatti con la collaborazione di diversi partner locali: HIT Hub Innovazione Trentino, l’associazione CoderDolomiti impegnata nella promozione dell'insegnamento dell'informatica creativa tra i giovani e l’impresa sociale Artico.
Condivisione delle competenze dal basso, lotta allo spreco e creazione di occasioni d'incontro, sono gli ingredienti principali del Repair Café Trento!

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