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Partnership sulla bio-economia nello spazio alpino

HIT-Hub Innovazione Trentino e il Centro Studi Alpino con DIBAF dell’Università della Tuscia nel progetto europeo AlpLinkBioEco


Foto Marco Simonini - Archivio Trentino Sviluppo.
 
Hub Innovazione Trentino (HIT) e il Centro di Studi Alpino (CSALP/DIBAF) dell’Università della Tuscia, partecipano al progetto europeo AlpLinkBioEco (Linking BioBased Industry Value Chain), finanziato nell’ambito del programma Spazio Alpino 2014-2020 sul tema della bio-economia.
Il progetto, della durata di 3 anni, si pone l’obiettivo di sviluppare una strategia di bio-economia interregionale, formando la base per una politica coerente all’interno di tutto lo Spazio Alpino e permettendo di valutare, selezionare e creare nuove catene del valore intersettoriale. La strategia comune individuata confluirà in un masterplan che verrà reso pubblico al termine del progetto.
Significativo il budget complessivo di 2.291.000 Euro allocato al progetto.
Di questi, circa 330.000 andranno a finanziare le attività dei partner trentini.
 
L’iniziativa trova il suo fondamento nella ricchezza di bio-risorse rinnovabili presenti nelle regioni dello Spazio Alpino, potenzialmente riutilizzabili in ambito energetico ma anche industriale soprattutto nei settori alimentare, della mangimistica, del tessile e automotive.
Quello della bio-economia è infatti uno dei settori strategici per la strategia macroregionale EUSALP, ma il potenziale derivante dall’utilizzo di tali risorse non è adeguatamente valorizzato, principalmente per la mancanza di approcci integrati di filiera che permettano la cooperazione inter-settoriale tra i vari attori coinvolti.
 
I partner del progetto appartengono a sei Paesi membri: oltre a HIT e CSALP vi sono Plastics Innovation Competence Center (CH, capofila del progetto), Business Upper Austria (AU), Poly4Eml (SI), Green Chemistry Cluster (IT), Confindustria Lombardia (IT), Plastipolis (FR), France clusters (FR), Slovenian Ministry of Education, Science and Sport (SI), Chemie Cluster Bayern (DE), BIOPRO BW (DE), Technologiezentrum Horb (DE), ClusterAgentur BW (DE).
Oltre a questi, il progetto prevede la partecipazione di osservatori con lo scopo di favorire e sostenere il contesto di sviluppo del progetto. Per l’Italia, gli osservatori sono la Provincia Autonoma di Trento, la Regione Lombardia con due cluster regionali, e il Ministero Italiano delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo.

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