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Miniere urbane in casa: basta saperle sfruttare

Ieri giornata dedicata alla sensibilizzazione e raccolta di rifiuti elettronici all’istituto tecnico Buonarroti Pozzo di Trento

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Venerdì 17 maggio all’Istituto Tecnico Buonarroti - Pozzo di Trento si è svolto l’evento «Una miniera urbana in casa! I rifiuti elettronici: come riutilizzare i loro preziosi elementi» organizzato dagli studenti della classe 3ª C Informatica guidati dal prof. Massimo Saiani.
La giornata si inserisce all’interno del progetto europeo E-Mining@school ideato da HIT - Hub Innovazione Trentino, Fondazione FBK, Università di Trento e sviluppato in collaborazione ad altri 10 partner internazionali e co-finanziato dalla EIT KIC Raw Materials.
 
Durante la mattinata gli studenti hanno presentato il progetto ai coetanei dell’Istituto in Aula Magna dove è intervenuto anche il dott. Adolfo Villafiorita, ricercatore FBK e esperto del settore, per ragionare sui rifiuti tecnologici, e sulle loro potenzialità di essere correttamente riciclati per il loro contenuto di elementi preziosi e rari, il cui approvvigionamento si accompagna purtroppo allo sfruttamento minerario del Pianeta e delle popolazioni dei Paesi del terzo mondo.
 
Presenti in sala anche la dirigente scolastica Laura Zoller, l’Assessore alla partecipazione e innovazione del Comune di Trento Chiara Maule, il dirigente. Carlo Realis e la dott.ssa Alessia Andreatta di Dolomiti Ambiente e la dott.ssa Milena Bigatto, Education Officer di Hub Innovazione Trentino.
 
Per tutta la giornata è stato elevato l’afflusso al Buonarroti sia di studenti che di cittadini per contribuire alla raccolta RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche): numerosi i bidoni riempiti con apparecchiature dismesse, dai telefonini ai piccoli elettrodomentici, debitamente catalogate su una apposita piattaforma, che permette di monitorare i risultati ottenuti dal gruppo.

Il numero di dispositivi raccolti, riciclati o riusati, sarà poi usato per assegnare al gruppo di studenti un punteggio.
Gli studenti si stanno cimentando, infatti, in una competizione europea di raccolta RAEE con altre scuole di Svezia, Irlanda, Spagna e Italia che avrà come premio finale un viaggio a Bruxelles.
 
La giornata ha visto, oltre alle attività di informazione sui RAEE e alla raccolta, varie proposte aperte anche alla cittadinanza, tra queste il «Repair Café», in cui le persone hanno potuto portare a scuola i loro dispositivi non funzionanti per farli riparare dagli studenti.

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