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Una Pasqua con un super ponte per 21,3 milioni di Italiani

Oltre 3 miliardi il giro d'affari - Bocca: «Dati confortanti. Ora centralità al turismo»

«Malgrado le difficoltà congiunturali, il nostro turismo continua a produrre risultati con il segno più.
Mi chiedo quanto tempo ancora ci vorrà perché si comprenda una volta per tutte che, per il bene del nostro Paese, è su questo settore che vanno giocate le partite di serie A.»
Usa una metafora calcistica il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, nel commentare i risultati dell’indagine relativa al movimento turistico degli italiani in occasione delle festività Pasquali, realizzata da ACS Marketing Solutions.
 
«Siamo sempre pronti ad usare cautela anche di fronte a segnali confortanti, perché nel nostro comparto non c’è nulla di scontato, – aggiunge Bocca. – Ma ci rassicura comunque constatare che quest’anno per la Pasqua si muoveranno più di 21 milioni di italiani.
«Sin dalla ricorrenza pasquale, in cui si registra una crescita di quasi il 13% rispetto allo scorso anno, fino all’intera sequenza dei ponti il trend punta tutto in avanti.
«Va specificato infatti che su questi numeri gioca un ruolo importante la vicinanza tra la ricorrenza domenicale del 21 aprile e la Festa della Liberazione del 25. In aggiunta a ciò, va considerata la Festa dei Lavoratori: nel calendario di questo 2019, il Primo Maggio cade di mercoledì.
«Si tratta di un salto triplo che rappresenta un ottimo gancio per la rosa di giorni da poter destinare alla vacanza.»
 
«Questa felice congiuntura ha consentito alla maggioranza di programmare un viaggio più lungo, – prosegue Bocca. – Proprio di fronte a tale possibilità, rispetto allo scorso anno c’è stato un aumento del numero di italiani che hanno optato per un viaggio all’estero, riducendo di conseguenza la quota di coloro che sceglieranno invece di restare in Italia.
«La stagione primaverile indirizza le scelte dei viaggiatori interni soprattutto nelle città d’arte, al mare e in montagna. Mentre all’estero sono sempre le grandi capitali europee a dominare le preferenze.»
«Con questo exploit di Pasqua, potenziato dai ponti che il calendario ci ha regalato, direi che il 2019 sembra sia partito bene; stando così le cose, tutto lascia pensare che per la prossima estate si possa registrare un’ottima performance.
«Siamo in un momento cruciale perché si possa profilare all’orizzonte lo scenario giusto per il nostro settore, – conclude il presidente di Federalberghi. – A ridosso delle elezioni europee e di fronte ad un contesto estremamente competitivo in cui i paesi del Mediterraneo si stanno prepotentemente risvegliando, sarà essenziale in vista delle prossime sfide destinare risorse al comparto, combattere abusivismo ed evasione, incentivare gli investimenti tutelando gli operatori del settore da eccessivi oneri fiscali.»

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