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Dieci premi con la squadra «green»

Sono ben dieci i premi collezionati dai vini della Cantina sociale Mori Colli Zugna

Sono ben dieci i premi collezionati dai vini della Cantina sociale Mori Colli Zugna, presente a importanti manifestazioni di settore.
Da alcuni mesi, il lavoro delle campagne e della cantina viene seguito da una squadra di tecnici davvero giovanissimi: tre qualificati professionisti con un’età media di 27 anni.

Ecco il dettaglio dei premi conquistati:
- Al 58º «Concorso nazionale dei vini Docg, Doc e Igt» di Pramaggiore (Venezia) di marzo: medaglia d’oro per il Serico 2017, lo Chardonnay 2018, il Pinot grigio 2018, il Lagrein 2016 e lo Spumante San Mauro.
- Al «Winehunter award» di Merano, ad aprile, award Rosso (il più alto) per il Victoriae 2016 e award Gold per lo spumante Morus rosé 2014.
- Al «Mondial des vins extremes» organizzato al Forte di Bard in Valle d'Aosta tra l’11 e il 13 luglio, medaglia d’oro per il Pinot nero 2016 e d’argento per il Gewürztraminer 2018.
- Alla rassegna «Müller Thurgau: Vino di montagna» di Cembra, a luglio, medaglia d’argento per il Müller Thurgau Trentino Dop vini del Gelso 2018.
 
Il presidente della Cantina, Fulvio Mazzurana, commenta: «Oggi è cambiato il consiglio di amministrazione e lo staff tecnico, ciò che non è cambiata è la tradizionale qualità delle produzioni della Cantina Mori Colli Zugna. Tengo a sottolineare che molti dei numerosi premi vinti sono andati a vini prodotti nel 2018, dunque nati sotto la guida della nuova squadra tecnica operativa da qualche tempo. Voglio citarli e ringraziarli, sottolineando che si tratta di un gruppo molto qualificato, seppure giovanissimo: il nostro enologo è Alberto Butterini, 37 anni, diplomato a San Michele e laureato in enologia. È il referente per la lavorazione del prodotto in cantina. Nicola Trainotti, anche lui diplomato a San Michele e laureato in scienze agrarie: ha 24 anni e segue tutto quanto avviene sui campi, dunque dal grappolo in pianta fino alla raccolta e alla consegna presso la nostra cantina. Il più giovane è Francesco Robol: ha 21 anni, è diplomato a San Michele e questa settimana sarà in ferie per completare gli studi in scienze agrarie, a lui un in bocca al lupo da parte di tutti! Il suo ruolo è seguire le attività concernenti i registri di produzione in costante supporto alle altre fasi di conferimento e vinificazione.»
Non manca, ovviamente, un riferimento ai soci: «Se otteniamo premi, se il prodotto è di qualità, tutto parte ovviamente dal lavoro nelle campagne, dal sapere dei nostri soci. Ci prepariamo quindi per l’assemblea di venerdì prossimo con un bilancio positivo, una buona resa a ettaro e un buon valore liquidato. Questa sarà altresì l’occasione per fare il punto sul nostro futuro che certamente vedrà protagonista la nostra giovane squadra di lavoro.»

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