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Ammortizzatori auto, ecco quando devono essere cambiati

Come accorgersi che è arrivato il momento giusto per sostituirli

Si parla spesso dell’importanza degli ammortizzatori auto, ma in pochi sanno effettivamente quale sia il momento di sostituirli.
Esattamente come ogni altra componente meccanica, anche gli ammortizzatori vengono colpiti dall’usura e hanno un tempo vitale che varia in base a determinati fattori.
Ad esempio, come e quanto viene usata la macchina, su quali strade e così via.
Una volta compreso come sia arrivato il momento giusto per effettuare tale cambio, la cosa migliore da fare è quella di dare un’occhiata sul web, visto che ci sono numerose piattaforme che offrono la possibilità di acquistare ricambi e ammortizzatori per l’auto.

Uno dei portali più affidabili risponde certamente al nome di Daparto.it, che mette a disposizione della propria clientela una gamma di prodotti estremamente ampia e variegata, caratterizzata in modo particolare da un ottimo rapporto tra qualità e prezzo, riuscendo a ottenere decisamente un bel risparmio.
 
 Come accorgersi che è arrivato il momento di sostituirli 
Nel caso in cui non si avesse una notevole sensibilità di guida, la cosa migliore da fare è sempre quella di rivolgersi al proprio meccanico, in modo tale da ricevere un suggerimento o comunque delle indicazioni utili in merito ad una diagnosi degli ammortizzatori della propria auto.
Ci comunque dei “sintomi” che si possono tenere in considerazione, in riferimento in modo particolare al movimento dinamico della vettura, che possono dare un’indicazione sulla necessità o meno di cambiare gli ammortizzatori.
Si tratta, ad esempio, della compressione e del rilascio dell’ammortizzatore stesso.
Nel caso in cui si dovesse avvertire un rollio fin troppo elevato durante una curva, oppure anche un rimbalzo piuttosto che un movimento oscillatorio eccessivo in vista di buche e dossi, ecco che qualche domanda bisognerebbe farsela.
Un altro segnale di un possibile malfunzionamento degli ammortizzatori deriva dall’incremento dello spazio in frenata.
Sono tutti elementi che devono essere tenuti in considerazione e mai sottovalutati, anche se bisogna mettere in evidenza come, alla guida nella quotidianità, non è certo semplice riuscire ad accorgersene.
 
 Il momento giusto in cui sostituirli  
Non c’è una vera e propria regola fissa da seguire per comprendere quando effettuare il cambio degli ammortizzatori. Si consiglia sempre di sostituire gli ammortizzatori ogni 80 mila chilometri, o in ogni caso con una cadenza pari a ogni 4-5 anni.
Ad ogni modo, la cosa migliore da fare è quella, ogni 20-30 mila chilometri, così come a ogni tagliando oppure cambio gomma, far controllare sempre lo stato in cui si trovano gli ammortizzatori.
Il chilometraggio, di conseguenza, non è certo l’unico valore da valutare nel momen to in cui si vuole avere un’idea più chiara sul momento ideale per provvedere alla sostituzione degli ammortizzatori.
Tanto dipende anche dall’ambiente in cui si guida, città, strade extraurbane e così via.
Giusto per fare un esempio, in un ambiente di città è molto più facile trovare degli ostacoli e una serie di variabili da tenere in considerazione, tra cui le classiche buche, così tanti tombini oppure anche il pavè, che di certo non rendono molto semplice la vita agli ammortizzatori.
Attenzione anche allo stile di guida: quelli eccessivamente aggressivi comportano ovviamente un’usura più rapida.

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