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Il salvagente al Trentino con i soccorritori a due velocità

Il soccorritore che ha il Green pass può salire sull’elicottero, chi non lo ha deve andare a piedi o su un automezzo via terra

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Ieri è stata firmata l’ordinanza N. 81 (vedi), con la quale il presidente Fugatti fa proprie alcune disposizioni del Governo e aggiunge alcune prescrizioni di natura pratica.
A latere dell'ordinanza, il dirigente generale cui fa capo la Protezione civile ha disposto che anche gli uomini del Soccorso alpino debbano essere vaccinati.
Coloro che non sono vaccinati non possono salire sull’elicottero ma devono portarsi sul luogo dove sono stati chiamati a operare solo con un mezzo di trasporto via terra.

Il nostro giornale non si è mai schierato né contro né a favore della vaccinazione, ma si è sempre appellato al buonsenso.

Se vaccinarsi non è obbligatorio, si deve accettare la scelta di chi ha deciso di non farlo, ovviamente con le cautele del caso da tempo previste.
Ma l’idea che una persona possa essere immediatamente soccorsa solo da chi si è vaccinato, ci pare una incongruenza. Una pesante incongruenza, se si pensa che da un ritardo di qualche genere a volte può significare la differenza tra la vita e la morte.
Semmai, lasciamoli a casa e facciamo a meno del loro prezioso aiuto.
Come si dice in trentino, e via che la vaga! Tanto...

Insomma, siamo di fronte a uno dei casi in cui si deve usare il salvagente per non annegare in questo mare di… cavolate.

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