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Confindustria Duemilatrentino: il punto di vista delle imprese

Una su 5 trova il territorio in declino, 7 su 10 accusano il gap del mercato del lavoro, per un terzo il Trentino non è innovativo – Di positivo «solo» la qualità della vita

Nei mesi scorsi Confindustria Trento ha annunciato di avere iniziato a lavorare a una proposta per lo sviluppo del territorio che potesse essere di beneficio a tutta la comunità.
Si tratta del progetto «Duemilatrentino - futuro presente»: piattaforma di analisi e laboratorio nel quale definire proposte, soluzioni e orientamenti per la crescita delle imprese e del territorio trentino.
In questo percorso, l’Associazione ha scelto di farsi supportare da The European House – Ambrosetti, tra i principali Think Tank privati a livello mondiale e il primo in Italia, e da Sparkasse, main partner del progetto.
Nell’ambito dell’iniziativa abbiamo avviato un’indagine tra le imprese del mondo industriale per raccogliere sentiment e attese per il prossimo futuro.
Questa operazione ha portato all’evidenza gli elementi che sono l’oggetto della presentazione in esclusiva della conferenza stampa odierna a Palazzo Stella.
Presenti il Presidente di Confindustria Trento Fausto Manzana, il Direttore Generale dell’Associazione Roberto Busato, i consulenti di The European House – Ambrosetti e Nicola Calabrò, AD e DG di Sparkasse, main partner del progetto.
 
Il punto di vista delle imprese restituito dalla survey per «Duemilatrentino» evidenzia in sintesi quanto segue:
- Gli imprenditori del Trentino dichiarano un sentiment positivo sul presente e sul futuro del business della propria azienda
- Nel valutare le prospettive del Trentino nel suo complesso, 1 azienda su 5 giudica il territorio in declino
- Secondo 7 imprenditori su 10 il Trentino offre concrete opportunità di sviluppo, a condizione che siano superate le criticità legate ai rapporti con la Pubblica Amministrazione e ai gap del mercato del lavoro
- Secondo quasi 1/3 degli imprenditori, il Trentino non è un territorio innovativo, in primis a causa della scarsa apertura del territorio e del ridotto dinamismo culturale
- Le imprese hanno una percezione positiva del territorio, che si concretizza nelle connotazioni di natura, sostenibilità e affidabilità. Tra le accezioni negative: chiusura, staticità e autoreferenzialità sono le più ricorrenti
- Secondo la quasi totalità delle imprese trentine la qualità della vita è un fattore di attrattività per il territorio, ma per 4 imprese su 10 non viene sufficientemente valorizzata.
 
Il progetto «Duemilatrentino - futuro presente» si sviluppa in tre atti, che confluiranno in altrettanti documenti di orientamento e posizionamento strategico, che saranno presentati in forma di position paper in tre step successivi, in concomitanza con le Assemblee di Confindustria Trento del 2021, 2022 e 2023.
Il primo – «Centralità dell’individuo e della qualità della vita» – è stato il tema oggetto del lavoro svolto nell’ultimo anno. Le proposte per il territorio elaborate dall’Associazione nell’ambito di questo primo, importante percorso, saranno presentate in occasione dell'Assemblea Generale del prossimo 14 ottobre presso il centro Congressi di Riva del Garda. All’appuntamento prenderà parte anche il presidente di Confindustria Carlo Bonomi.
Gli altri due ambiti di approfondimento – «Transizione sostenibile» e «Società Trentino 5.0» – saranno oggetto del lavoro dell’Associazione per il prossimo biennio.

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