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Al San Pancrazio test su «motore», dispositivo robotico per la mano

Si chiama «Motore» e verrà messo a disposizione dei professionisti del San Pancrazio il prossimo 30 settembre

 
L'Ospedale San Pancrazio di Arco, come tutto il gruppo Santo Stefano Riabilitazione sempre più attento alle evoluzioni della tecnologia in riabilitazione, nelle prossime settimane testerà una strumentazione di riabilitazione robotica nuova per la struttura arcese.
Si chiama «Motore» e verrà messo a disposizione dei professionisti del San Pancrazio il prossimo 30 settembre quando i responsabili dell'azienda pisana Humanware, spin-off della Scuola superiore Sant'Anna, presenteranno la strumentazione.
Saranno presenti anche colleghi della Neurologia e della Riabilitazione dei Centri del Trentino e del Veneto per valutare insieme la qualità innovativa di Motore; sappiamo come sempre più le tecnologie assumono, e per fortuna, un valore significativo nella Medicina.
«Motore» è un piccolo dispositivo indicato nella riabilitazione degli arti superiori, dopo esiti di stroke e nel recupero funzionale post traumatico e cognitivo.
 
Esso è mobile, portatile ed è concepito per fornire un’esperienza integrata al paziente, facilitando la sua riabilitazione.
Motore verrà utilizzato fin dai giorni successivi dai medici e fisioterapisti del San Pancrazio per ampliare le modalità di trattamento e le possibilità di recupero dei pazienti con problematiche neuromotorie: spesso il trattamento riabilitativo in questi casi si focalizza sul recupero degli arti inferiori ma in tal modo si potrà altrettanto ben affrontare il recupero funzionale del braccio e della mano.
Si diceva che l'Ospedale San Pancrazio è sempre più attento alle evoluzioni della tecnologia in riabilitazione.
Già da un anno, infatti, ha introdotto nei percorsi riabilitativi il «Walker view», tapis roulant tecnologicamente avanzato per la valutazione della posizione del paziente nella stazione eretta  e deambulazione, capace di valutare equilibrio e postura e, grazie alla potente interfaccia software, di guidare la correzione dei  parametri dinamici in tempo reale.
 
Una delle tecnologie più importanti del Walker view è la presenza di uno specchio «digitale», posizionato di fronte al tapis roulant.
Questa soluzione permette l'integrazione di tre mondi in un unico dispositivo: l'analisi del movimento, la realtà virtuale e il processo di apprendimento naturale e istintivo attraverso lo specchio.
Le patologie neurologiche ed in particolare lo Stroke, ma anche problematiche ortopediche e traumatologiche (una media al giorno una dozzina di pazienti in totale) in questi mesi si sono giovate del WalkerView, e adesso troveranno un ulteriore innovazione per le loro cure.

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