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Da Facebook a Twitter, le biblioteche diventano «social»

A San Michele un seminario su questi strumenti digitali con un centinaio di bibliotecari trentini

Le biblioteche diventano «social».
Facebook, Twitter, YouTube e molti altri social network possono infatti rappresentare uno strumento utile per stringere un legame ancora più forte con i propri utenti, proporre iniziative, avvicinare i giovani.
Questo il messaggio emerso dal seminario «Social libraries: gli strumenti del web sociale per le biblioteche» che si è tenuto ieri nell’aula magna della Fondazione Edmund Mach di San Michele.
Ad ascoltare Virginia Gentilini, della Biblioteca Sala Borsa di Bologna, c’erano un centinaio di bibliotecari trentini, interessati a «innovare» le loro realtà.
 
Blog e social network possono rappresentare una «vetrina» importante per le biblioteche che hanno intenzione di avere un contatto costante con i propri utenti.
Lo dimostra, ad esempio, la New York Public Library, che possiede (oltre ad un sito internet aggiornatissimo) diversi blog, profilo Twitter e Facebook, è presente su YouTube e iTunes, non manca su Flickr e Tumblr.
 
Ovviamente, non si pretende che tutte le biblioteche del Trentino siano così «digitalizzate», ma – come ha spiegato Virginia Gentilini durante il seminario – questi strumenti non possono essere trascurati e bisogna lavorare in un’ottica di sistema.
«E’ importante – ha affermato – imparare ad usare in modo professionale gli strumenti che la Rete mette a disposizione, ottimizzandoli per il servizio pubblico delle biblioteche. Può essere vantaggioso anche per gli utenti che possono avere più informazioni ed essere aggiornati in tempo reale direttamente su piattaforme che anche gli italiani stanno utilizzando in modo sempre più massiccio.»
 
Il seminario, al quale hanno partecipato un centinaio di bibliotecari trentini, è stato organizzato dalla Biblioteca della Fondazione Edmund Mach di San Michele, in collaborazione con la sezione Trentino Alto Adige di AIB e l’Ufficio per il sistema bibliotecario della Provincia autonoma di Trento.
Non è un caso che ad organizzare questo seminario sia stata proprio la biblioteca della Fondazione Mach: presente su Facebook (Biblioteca FEM) e con un sito web costantemente aggiornato.
«Abbiamo pensato questo appuntamento proprio perché abbiamo iniziato ad affacciarci al mondo delle piattaforme sociali per trovare nuovi linguaggi e nuovi luoghi dove incontrare i nostri utenti e promuovere i nostri servizi e le nostre risorse, scoprendo un mondo che non può non essere affrontato», ha spiegato nell’intervento introduttivo Alessandra Lucianer, responsabile della Biblioteca della Fondazione.

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