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Giorgio Vallortigara: I cani si intendono dal movimento della coda

Lo studio dell’etologo è pubblicato sulla rivista Current Biology: «Dal movimento della coda, i cani capiscono le buone o le cattive intenzioni dei loro conspecifici

Come riesce il nostro cane a capire con esattezza se un altro cane in avvicinamento sul marciapiede è bendisposto nei suoi confronti o nutre al contrario intenzioni bellicose?
Semplice.
Dallo scodinzolio dello sconosciuto, osservando cioè in che direzione va la sua coda.
Se la coda si muove prevalentemente verso destra (rispetto a chi la osserva), il nostro cane reagirà con ansia e battito cardiaco aumentato; se lo scodinzolio è invece più accentuato verso sinistra, il nostro cane si dimostrerà amichevole e rilassato nei confronti del nuovo venuto.
La scoperta è stata fatta nel corso di uno studio sulle modalità di interazione dei due emisferi cerebrali nei casi di controllo di un organo non pari, come invece ad esempio le mani che sono due e situate in maniera simmetrica rispetto all’asse verticale.
 
Infatti, a contare qui non è la coda in sé, ma l’organo che ne coordina il movimento, il cervello, la cui asimmetria funzionale e strutturale è ben nota.
Lo studio tutto italiano, in uscita il 31 ottobre sulla prestigiosa rivista con il titolo «Vedere uno scodinzolio verso destra o verso sinistra produce differenti risposte emotive nei cani»  («Seeing Left - or Right - Asymmetric Tail Wagging Produces Different Emotional Responses in Dogs») è stato condotto da un gruppo di ricercatori guidati dal professor Giorgio Vallortigara del Centro Interdipartimentale Mente/Cervello dell’Università di Trento (Marcello Siniscalchi, Rita Lusito e Angelo Quaranta dell’Università di Bari).
 
Questa ricerca fa seguito ad uno studio precedente dello stesso gruppo di scienziati che aveva dimostrato come gli stimoli positivi (per esempio, la vista del padrone), associati ad una maggior attivazione dell’emisfero sinistro, provocano un movimento della coda dal centro verso destra e ritorno.
Viceversa, stimoli nuovi e potenzialmente stressanti (come un cane sconosciuto in arrivo con atteggiamento aggressivo) sono elaborati dall’emisfero destro e quindi lo scodinzolio si dirige verso sinistra.
Infatti, i nervi provenienti da, e diretti verso, un lato del corpo sono collegati all’emisfero cerebrale opposto, o controlaterale. Come risultato, ciascun emisfero controlla in prevalenza il lato opposto del corpo.
 
Fin qui, l’informazione dalla coda era arrivata direttamente all’occhio dello scienziato, che dalle sequenze motorie osservate era riuscito a ricostruire lo stato emotivo del cane.
Quanto restava però ancora da scoprire era se anche i cani percepivano tale asimmetria di movimento nei loro conspecifici e se fosse per loro informativa.
Nello studio in uscita su Current Biology, sono state osservate le reazioni di 43 cani di razze diverse di fronte ad immagini di conspecifici o di loro siluette scodinzolanti verso destra, verso sinistra o senza coda.
Essi hanno reagito in modo significativamente diverso nelle tre situazioni, dimostrando di utilizzare il movimento della coda dell’altro come indizio sulla sua attitudine pacifica e amichevole nel primo caso, ostile e aggressiva nel secondo caso.
Nel caso di filmati in cui era assente qualsiasi movimento della coda, la reazione è stata piuttosto nervosa, come se il cane percepisse paura in un compagno immobile.
 
«L’asimmetria può avere una valenza comunicativa: a seconda che avvenga maggiormente verso destra o verso sinistra può rappresentare un’attitudine benevola o malevola di un cane verso un altro cane, – spiega il professor Vallortigara. – Non che il cane stia intenzionalmente comunicando con un suo conspecifico tramite la coda.
«Forse quel che accade è che i segnali di scodinzolio veduti nel campo visivo sinistro (elaborati dall’emisfero destro) sono notati maggiormente e fanno capire subito all’osservatore l’attitudine amichevole del con specifico.»
 
Secondo gli autori della ricerca, il fatto che i cani reagiscano diversamente all’asimmetria percepita nello scodinzolio di altri cani andrebbe a sostegno dell’ipotesi di un legame tra asimmetria cerebrale e comportamento sociale.
Le possibili ricadute pratiche possono riguardare la pratica veterinaria, in termini di un più efficace approccio agli animali (per esempio durante le visite medico-veterinarie) e al miglioramento delle pratiche di addestramento, sfruttando le asimmetrie percettive destra/sinistra per favorire comportamenti amichevoli o di evitamento.
 
La ricerca ha fatto rapidamente il giro del mondo, attirando l’attenzione di importanti media internazionali (che daranno la notizia a partire dalle 17.00 di oggi giovedì 31 ottobre): Reuters, AP Associated Press, New York Times, National Geographic, BBC news e BBC Radio, The Economist, National Public Radio statunitense, ABC tv, Pittsburgh Post Gazzette, The Australian.

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