Vi siete mai chiesti dove finiscono le Alpi?
EURAC: La nuova mappa online racconta lo sviluppo demografico degli ultimi 10 anni
Se si considera come all’interno dei comuni europei la popolazione aumenti o diminuisca, l’area alpina non si differenzia rispetto ai territori confinanti.
Lo mostra una nuova mappa, da poco disponibile online, elaborata dall’Istituto per lo Sviluppo Regionale e il Management del Territorio dell’EURAC.
Per crearla i ricercatori hanno analizzato dati di circa 40.000 comuni appartenenti a 13 paesi.
La mappa spiega nel dettaglio dove negli ultimi dieci anni la popolazione è aumentata o diminuita, non solo nei comuni alpini, ma anche in quelli dei paesi confinanti.
Il lavoro conferma alcune tendenze già note per quanto riguarda le Alpi, le mette a confronto con gli sviluppi europei e pone nuovi interrogativi.
Una crescita demografica sopra la media significa anche sviluppo economico, perché comporta il fatto che le persone si stabiliscano in un luogo e mettano su famiglia.
L’indicatore relativo al cambiamento demografico utilizzato dai ricercatori non consente quindi solo di individuare aree di crescita e declino della popolazione, ma dà anche informazioni utili a comprendere situazioni economiche di vantaggio e di debolezza e come si distribuiscano sul territorio.
La carta mostra risultati noti, quali fenomeni di spopolamento nei contesti alpini ad alta quota e crescita demografica dei comuni in prossimità delle aree urbane, ma mette in luce anche un aspetto nuovo.
Se si considera lo spazio alpino in una prospettiva molto ampia, infatti, si attenua l’idea della «specificità delle Alpi».
Saltano all’occhio i grandi centri di crescita le aree metropolitane come Milano, Zurigo o Monaco che inglobano anche grandi porzioni del territorio alpino.
La mappa mostra anche altri fenomeni.
Innanzitutto è evidente come l’aumento o la diminuzione della popolazione siano legati al contesto nazionale e alle specifiche politiche di sviluppo.
Ad esempio nelle Alpi francesi l’andamento demografico si differenzia nettamente da quello dei paesi confinanti.
Allo stesso tempo, crescita demografica non significa automaticamente sviluppo economico.
Ad esempio, la città di Lothringen sperimenta una costante diminuzione dei posti di lavoro, ma la sua popolazione è in crescita perché si trova nell’area di influenza della metropoli di Lussemburgo.
L’immagine restituita da questa mappa mostra una situazione molto eterogenea e un interessante dialogo tra aree montane e aree urbane, sollevando la questione dei confini delle Alpi.
Nello specifico ci si chiede cosa rappresentino le attuali delimitazioni, dove andrebbero tracciati i confini delle Alpi e come ridefinire le caratteristiche della regione alpina e le strategie per garantire anche in futuro gli interessi di chi ci vive e gestisce attività economiche.
La mappa può essere consultata tramite questo link.
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