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Dall’India-Italy Technology Summit apprezzamento per ITPAR

Il programma bilaterale che dal 2003 coinvolge l’Ateneo trentino e la Fondazione Bruno Kessler incassa il plauso davanti ai big dei governi dei due Paesi

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Il Trentino è stato presente in forze in questi giorni a New Delhi per l’India-Italy Technology Summit, l’incontro bilaterale ad alto livello promosso dal governo italiano (Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, Ministero dello sviluppo economico, Ministero dell’istruzione, università e della ricerca, Agenzia ICE) con Confindustria insieme al Ministero indiano della Scienza e Tecnologia e alla Confederation of Indian Industry (CII).
Un’importante occasione per approfondire le opportunità di cooperazione scientifica e industriale tra i due Paesi con una spiccata propensione alla collaborazione in settori ad alto valore aggiunto: ma anche per il sistema universitario, della ricerca e della comunicazione della scienza trentino un’occasione di visibilità internazionale in un contesto di alto livello politico istituzionale.
Il «Programma India-Trento per la Ricerca Avanzata – ITPAR», insieme come il Sincrotrone di Trieste, è protagonista in questo contesto come iniziativa di maggiore successo nella collaborazione scientifico-tecnologica italo-indiana.
Un apprezzamento espresso tanto dal ministro indiano della Scienza e Tecnologia, Ashutosh Sharma, quanto da Vincenzo De Luca, direttore generale per la Promozione del Sistema Paese del Ministero degli affari esteri e della Cooperazione internazionale.
 
L’occasione è stata la tavola rotonda sulla Leadership tecnologica, momento conclusivo del Technology Summit, durante la quale hanno preso la parola il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il premier indiano Narendra Modi.
Nel corso del summit il «Programma India-Trento per la Ricerca Avanzata – ITPAR» è stato illustrato da Carlo Miniussi (direttore del CIMeC e coordinatore per parte italiana del Programma) insieme alla coordinatrice di parte indiana, Vijiyalakshmi Ravindranath.
L’Ateneo trentino era presente anche con Roberto Battiston (nel suo ruolo di presidente dell’Agenzia spaziale italiana) e con il neo presidente del Consiglio di amministrazione Daniele Finocchiaro, nel suo incarico di presidente del Gruppo tecnico ricerca e innovazione di Confindustria.
A rafforzare la presenza trentina erano presenti Luigi Crema della Fondazione Bruno Kessler (intervenuto come esperto per le energie rinnovabili e responsabile per ITPAR del progetto in quell'area) e il direttore del MUSE-Museo delle Scienze, Michele Lanzinger, che ha contribuito alla realizzazione della mostra «The beauty of knowledge» ed è intervenuto in qualità di esperto nella sezione dedicata a Cultural Heritage.
 
Una squadra che ben rappresenta la capacità del Trentino di collocarsi in posizione preminente nello scenario mondiale della ricerca scientifico-tecnologica.
All’interno del seminario Cultural Heritage – che ha affrontato le sfide nella conservazione e della comunicazione dei beni culturali – il MUSE ha portato il proprio impianto culturale incentrato sulla comunicazione e sulla partecipazione, con una propria competenza nel settore della ricerca scientifica e un impegno forte nei progetti di inclusione di profili di pubblici speciali, la cura verso la prima infanzia e le categorie con disabilità.
La mostra «The beauty of Knowledge», voluta e finanziata dal Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, è stata prodotta dal CNR e progettata e realizzata dai quattro maggiori musei scientifici italiani: MUSE, Museo della Scienze e Tecnica di Milano, Museo Galileo di Firenze e Città della Scienza di Napoli.
Installata nell’ambasciata italiana a New Delhi, è stata presentata dal direttore Lanzinger alla delegazione diplomatica costituita dal primo ministro italiano Giuseppe Conte, dal ministro dello sviluppo economico Michele Geraci e dal ministro per le scienze e le tecnologie Harsh Vardhan.


 
 ITPAR 
Finanziato dall’Università di Trento e sostenuto dal Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, dal Ministero dell’istruzione, università e della ricerca e dalla Provincia autonoma di Trento, il «Programma India-Trento per la Ricerca Avanzata – ITPAR» coinvolge sin dal suo avvio nel 2003 ricercatori e ricercatrici dell’Università di Trento e della Fondazione Bruno Kessler in progetti congiunti condotti con le principali istituzioni indiane di ricerca scientifica e tecnologica.
Fino a oggi sono stati 23 i progetti congiunti sviluppati con 15 istituzioni indiane con il coinvolgimento e la mobilità da e verso Trento di oltre 200 ricercatori e una produzione scientifica congiunta di 140 articoli su riviste internazionali.
Cinque nuovi progetti sono attualmente in corso nelle aree Neuroscienze cognitive, Microsistemi, Fisica quantistica, Energie rinnovabili e Telecomunicazioni.

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