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15 nuove idee di impresa partecipano al programma Bootstrap

È la prima fase del programma di accompagnamento per startup Trentino Startup Valley ideato da Hub Innovazione Trentino e Trentino Sviluppo

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Al via la prima fase di Trentino Startup Valley, il programma di accompagnamento per startup ideato da Hub Innovazione Trentino e Trentino Sviluppo.
Il Trentino è un territorio ideale per fare impresa, dove giovani, ricercatori e innovatori, quando propongono soluzioni tecnologiche innovative per il miglioramento della qualità della vita, dell’ambiente e dell’economia del territorio, trovano il supporto di tutto il sistema.
I progetti d'impresa selezionati per partecipare alla fase Bootstrap&Validation di Trentino Startup Valley testimoniano proprio questi propositi.
36 le candidature pervenute, 15 quelle selezionate, 38 i partecipanti, quasi tutti trentini tra i 25 e i 45 anni, di cui 11 donne e 3 professionisti stranieri.
Una partecipazione che conferma una vitalità particolare da parte del sistema della ricerca trentina, capace di produrre conoscenza in grado di trasformarsi anche in progetti imprenditoriali.
 
Università di Trento attraverso i dipartimenti di Biologia Cellulare, Computazionale e Integrata – CIBIO, Ingegneria e Scienza dell'Informazione – DISI, Fisica, Giurisprudenza, ma anche Fondazione Bruno Kessler e Fondazione Edmund Mach: da queste realtà provengono 11 delle 15 idee d'impresa selezionate.
Gli argomenti focus, come da richiesta esplicita del bando, sono quelli della «Carta di Rovereto sull’Innovazione» sottoscritta il 20 luglio 2019 a conclusione dei lavori del Forum per la Ricerca della Provincia: tecnologie per la decarbonizzazione, biotecnologie e tecnologie per la salute e la sanità, agrifood, risorse naturali e bioeconomia.
Tra le idee ammesse alcune cercano di fornire risposte concrete ai problemi dell’inquinamento ambientale, dello spreco alimentare e del cambiamento climatico, sviluppando sistemi e processi volti ad agire in un’ottica circolare e sostenibile.
In ambito biotecnologico alcune startup intendono sviluppare sistemi diagnostici meno invasivi rispetto a quelli presenti sul mercato o test farmacologici su larga scala che permettano di evitare la sperimentazione sugli animali.
 

Michele Tosi e Marco Senigalliesi.

I progetti di impresa afferenti al settore agroalimentare e del cleantech invece, riguardano ad esempio lo sviluppo di prodotti fitosanitari di origine naturale, tecnologie che si servono degli scarti per produrre energia pulita, soluzioni per migliorare la mobilità elettrica, sistemi per rilevare sostanze nocive o per purificare l’aria in zone circoscritte.
Presentato anche un progetto per ottimizzare il processo di apprendimento a distanza e favorire le persone diversamente abili o che non hanno possibilità di frequentare l’Università.
Le lezioni della fase Bootstrap cominciano oggi e proseguono fino a maggio con cadenza settimanale.
Il 12 maggio le startup presenteranno i loro progetti in occasione di un evento pubblico chiamato «Demo Day».
Solo le idee più innovative, finanziariamente sostenibili e ben strutturate potranno passare alla fase «Validation» ed essere seguite da figure professionali altamente specializzate per altri 8 mesi.
 
Alla fine di questo percorso alcune potranno arrivare alla terza fase, quella del «Go-to-market», un programma della durata massima di 24 mesi costruito su misura per chi dimostrerà di avere grande potenzialità di sviluppo, dedicato a startup mature che necessitano di supporto finanziario e manageriale per completare la fase di industrializzazione e di entrata sul mercato.
«L’interesse per il programma Trentino Startup Valley dimostra la grande capacità del nostro territorio di generare anno dopo anno idee imprenditoriali innovative - spiega Michele Tosi, direttore dell’Area Incubazione e Startup di Trentino Sviluppo.»
«Il supporto garantito dall’intero sistema provinciale permette a Trento di essere ancora la prima provincia in Italia per quanto riguarda il rapporto startup innovative sul totale delle nuove società di capitali registrate alla Camera di Commercio.»
 
«Siamo decisamente soddisfatti del numero e della qualità delle candidature a Bootstrap&Validation provenienti dai centri di ricerca trentini - dichiara Marco Senigalliesi, responsabile dell’Unità Accelerazione ed Imprenditorialità di HIT.»
«Il programma rappresenta una delle modalità per favorire il trasferimento di tecnologie dai centri di ricerca trentini verso il mercato e facilita la nascita e la crescita di startup provenienti dal mondo della ricerca; inoltre in questo modo si restituisce valore al territorio in cui il progetto si sviluppa in termini di occupazione e benessere diffuso.»
Considerata la qualità e il numero delle richieste pervenute, Hub Innovazione Trentino e Trentino Sviluppo prevedono di pubblicare un nuovo bando Bootstrap&Validation già nel 2020.

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